Bologna, 4 settembre 2024 – Un bottino da 70mila euro tra gioielli e orologi, sparita anche una bicicletta da corsa da 15mila euro: i ladri che avevano svaligiato tre appartamenti nei dintorni di Bologna, lo scorso maggio, sono stati arrestati dalla polizia e la refurtiva è stata recuperata. Sequestrati anche arnesi da scasso professionali.
Le manette sono scattate lo scorso 28 agosto per due italiani, un 51enne bolognese e un 63enne di origini salentine, entrambi pluripregiudicati per reati contro il patrimonio e gravati da misure cautelari e di prevenzione.
Le indagini sono iniziate dopo la denuncia di un furto a Casalecchio di Reno, in un’abitazione in cui i ladri erano entrati utilizzando le chiavi sottratte poco prima all’interno dell’auto che la proprietaria aveva lasciato in sosta.
Le telecamere di videosorveglianza hanno permesso, subito, di individuare due uomini di mezza età, travisati e con cappellino in testa, già noti alle forze dell’ordine.
Nel corso degli accertamenti, la Squadra Mobile ha scoperto altri due furti commessi con le stesse modalità in cui veniva forzata la cassaforte e portati via gioielli per oltre 60mila euro di valore.
Il modus operandi utilizzato dai malfattori ha consentito agli investigatori di collegare anche questi due episodi al colpo di Casalecchio.
I malviventi, in tutte e tre le occasioni, arrivavano e fuggivano a piedi nella zona dell’appartamento da colpire, portando con sé un trolley per raccogliere la refurtiva e allontanarsi senza dare nell’occhio.
La veloce e complessa attività investigativa – effettuata attraverso l’analisi delle telecamere di videosorveglianza, dei tabulati e delle celle telefoniche, monitoraggio dei social network nonché servizi di osservazione e pedinamento – ha consentito di ricostruire passo a passo la dinamica dei tre colpi in casa commessi nel maggio scorso nella periferia di Bologna.
A seguito di perquisizione domiciliare, in entrambe le abitazioni degli arrestati, sono stati trovati numerosi orologi e gioielli provento di furto, la bicicletta rossa da corsa rubata nel primo furto del 17 maggio, arnesi da scasso di vario genere nonché il trolley utilizzato per portare via la refurtiva.
Nello specifico, sono state sequestrate varie tipologie di serrature con cui i malviventi – che ora si trovano in carcere – si esercitavano nell’apertura delle porte blindate delle abitazioni.