FEDERICA ORLANDI
Cronaca

Furti sui colli a Bologna: un gruppo di controllo di vicinato per fermarli

Il patto di collaborazione firmato dal comandante di polizia locale con i vertici di Comicolli, l’associazione di residenti sopra Santo Stefano, Porto-Saragozza e Savena

Da sinistra, Romano Mignani, comandante della polizia locale; l'assessora alla Sicurezza urbana integrata Matilde Madrid; i rappresentanti dell'associazione Comicolli; una telecamera che permetta alle forze dell'ordine il monitoraggio (foto d'archivio)

Da sinistra, Romano Mignani, comandante della polizia locale; l'assessora alla Sicurezza urbana integrata Matilde Madrid; i rappresentanti dell'associazione Comicolli; una telecamera che permetta alle forze dell'ordine il monitoraggio (foto d'archivio)

Bologna, 23 dicembre 2024 – Se da un lato i furti nelle case sui colli continuano a turbare la quiete dei residenti,  dall’altro oggi esultano i membri del comitato di cittadini Comicolli: nel pomeriggio è stato infatti firmato dal comandante della Polizia Locale Romano Mignani, alla presenza dell’assessora alla Sicurezza Urbana Integrata Matilde Madrid e di presidente e vice di Comicolli, Francesco Cicognani Simoncini e Annamaria Cesari, il patto di collaborazione con l’associazione per l’attivazione di un gruppo di controllo di vicinato per la zona collinare e pedecollinare dei quartieri Santo Stefano, Porto-Saragozza e Savena. Il patto rientra nel progetto “Controllo di vicinato”, approvato dalla Giunta comunale nei mesi scorsi a seguito della stipula del protocollo con la Prefettura.

Anticipa Comicolli: “Questo è un primo passo verso la realizzazione di un progetto sicurezza a 360 gradi, che proseguirà con l’installazione di un sistema di telecamere a partecipazione pubblica e privata, per permettere alle forze dell'ordine un monitoraggio di una parte della città al momento poco presidiata, a differenza del centro storico e della prima periferia, in quanto remota”.

"Siamo un esempio di cittadinanza attiva - così il presidente dell’associazione Francesco Cicognani Simoncini - che ha lavorato in sinergia con un'amministrazione pubblica sensibile alle esigenze del territorio. In tempi brevi, la Polizia locale procederà a formare i cittadini interessati alla collaborazione e la chat di Comicolli sarà implementata e adeguata al protocollo. Il Comune installerà su pubblica via i cartelloni che indicano la presenza del Protocollo di Vicinato, mentre Comicolli acquisterà e installerà, all'esterno delle proprietà private degli aderenti al Comitato, la segnaletica che indicherà che quell’immobile e l’area circostante sono oggetto di particolare attenzione attraverso il Protocollo di Vicinato. Promuoveremo su ogni canale possibile la notizia di questa nuova modalità di controllo, in modo da dissuadere i malintenzionati”.

La proposta di Comicolli firmata oggi prevede infatti l’attivazione di un gruppo di controllo di vicinato quale strumento aggiuntivo a sostegno delle attività di prevenzione di furti nelle abitazioni e atti di microcriminalità. Nello specifico, il gruppo svolge una vigilanza informale, di osservazione e segnalazione agli organi di polizia di situazioni di illegalità e degrado. Il controllo di vicinato integra così i dispositivi che i privati hanno realizzato a tutela delle proprietà, come  sistemi di allarme, inferriate, sorveglianza di agenzie specializzate, telecamere. 

Ogni membro del gruppo dovrà rispettare un codice di comportamento che tutela le pari opportunità di partecipazione e il rispetto della privacy, previene fenomeni di allarmismo e favorisce un atteggiamento collaborativo. Il gruppo sarà formato da cittadini guidati da un referente o coordinatore, che tra le altre cose terrà i contatti con polizia locale o forze dell’ordine; gli altri attori sono il Comune (che decide in quali zone si può attivare il gruppo di vicinato, di concerto con la Prefettura), la polizia locale e le forze di polizia, ciascuno per le proprie competenze. 

Il patto di collaborazione sarà valido fino al 31 dicembre 2026, ma anche per il futuro Comicolli ha idee chiare e progetti pronti, e la vicepresidente Annamaria Cesari si augura “che il Comune voglia prenderli in considerazione, in un’ottica di stretta e fattiva collaborazione. Da parte nostra, oltre all'esperienza diretta e all’amore per il nostro territorio, portiamo anche il fiorire di una grande comunità cittadina, quella dei residenti e dei fruitori della collina, che cresce e si rafforza. Un esempio concreto del programma di governo di ogni città degna di questo nome: la partecipazione”.