Bologna, 15 luglio 2023 – Centodieci furti in in 54 giorni. Una media di due al giorno. Dal primo giugno tanti sono stati i colpi, consumati o tentati, messi a segno nel Bolognese. Il dato, che comprende le denunce presentate a polizia e carabinieri e contempla anche i raggiri ad anziani, vede circa la metà dei furti consumati in città, il resto in provincia, con punte più importanti nei comuni di San Lazzaro e Casalecchio.
"Nella maggior parte dei casi, circa 2/3 – spiega Fabio Pichierri, il dirigente dell’ufficio Volanti della polizia – si tratta di colpi messi a segno con modalità di effrazione, forzando porte o finestre. Ma in una piccola percentuale abbiamo notato che le case visitate non presentavano segni di scasso. E che dunque chi ha agito aveva le chiavi. E in alcuni casi abbiamo accertato che in questi appartamenti erano stati effettuati di recente lavori".
Le zone più visitate dai malviventi restano quelle residenziali: in città, in particolare, la zona Murri, Saragozza, la Barca, la Bolognina e la Fiera. "Le zone fuori dalle mura del centro storico sono in generale quelle più visitate", puntualizza Pichierri. E gli orari preferiti, quelli in cui si pensa di non trovare nessuno in casa: "Il pomeriggio o la prima serata – dice ancora il poliziotto –. Spesso, essendo questo un periodo di vacanze, i proprietari si accorgono solo al rientro dalle ferie del furto".
E in tutti i casi, nel corso dei sopralluoghi della polizia nelle case ‘visitate’ è chiamata a intervenire la Scientifica, per repertare eventuali impronte e tracce lasciate dai ladri. Che prediligono, sempre, ciò che luccica: "Puntano a oro, gioielli e contanti, se li trovano orologi di pregio. Ma all’occorrenza non disdegnano anche tablet o abiti e borse firmati. In alcuni casi abbiamo riscontrato la forzatura delle cassaforti, ma all’interno non sono state portate via grosse cifre", spiega il numero uno delle Volanti.
Il monitoraggio del fenomeno furti è comunque quotidiano e comprende anche tutto quel mondo racchiuso sotto la categoria ‘truffe’: "Ci sono, anche se devo dire che gli anziani sono sempre più attenti e informati e questo evita sempre più spesso loro di cadere in tranelli", dice ancora Pichierri.
Che chiude raccomandando attenzione: le buone prassi sono sempre valide per evitare sorprese al rientro a casa. E quindi chiudere bene gli infissi, le porte con più mandate e informare i vicini se si sta via per qualche giorno. E chiudere bene le finestre è importante, soprattutto in questo periodo di ‘cantieri selvaggi’, "che diventano facilmente scalette per i ladri", continua il capo delle Volanti.
"Se si notato persone mai viste prima aggirarsi nel palazzo, se arrivano telefonate sospette, l’invito è a chiamare subito 113 o 112 – conclude Pichierri –. Anche l’altra sera è stata proprio l’attenzione e la collaborazione dei cittadini a permetterci di bloccare i due ladri". Che non è escluso si siano resi responsabili, in quest’ultimo periodo, di altri colpi messi a segno in città.