Bologna, 6 novembre 2024 - I carabinieri della compagnia di Bologna Borgo Panigale hanno sgominato un sodalizio criminale, arrestando in flagranza di reato tre albanesi di 31, 35 e 37 anni, tutti già noti alle forze dell’ordine: specializzati in furti in abitazione. L’operazione che ha portato agli arresti è inserita in una più amplia attività info-investigativa che i carabinieri stavano già conducendo nei confronti di alcuni uomini specializzati nei furti in casa, che avevano già messo a segno, nelle settimane precedenti, molteplici colpi nei Comuni di Valsamoggia, San Lazzaro di Savena e Sasso Marconi.
La sera dell’operazione, la banda aveva appena commesso due differenti furti in abitazione nel Comune di Granarolo dell’Emilia, con il seguente modus operandi: un uomo all’esterno dell’abitazione con funzione di “palo”, gli altri all’interno a trafugare, per poi darsi a repentina fuga a bordo di un’auto noleggiata a nome di terze persone.
Dopo i due furti, l’autovettura è stata immediatamente intercettata e bloccata dai carabinieri, recuperata sia parte della refurtiva e vari attrezzi atti allo scasso. Durante le operazioni di fermo, due dei tre arrestati hanno tentato la fuga, strattonando ripetutamente i militari tanto da ferirne uno che, curato dai sanitari, è stato giudicato guaribile con una prognosi di 7 giorni.
Pertanto, oltre al reato di “furto in abitazione”, è stato loro contestato anche quello di “resistenza a un Pubblico Ufficiale”. Una volta fermati tutti e tre i soggetti, sono state effettuate le perquisizioni presso le abitazioni degli uomini, che hanno consentito di recuperare e sottoporre a sequestro una cospicua quantità di refurtiva composta da diversi gioielli, soldi contanti, borse e orologi di marca, ma anche tutto l’equipaggiamento utilizzato dagli albanesi nel corso dei vari furti, ovvero abiti scuri, cellulari, passamontagna, torce e vari arnesi utilizzati per la commissione dei furti. Anche l’autovettura è stata sequestrata.
Al termine di tali operazioni, i tre uomini sono stati arrestati in flagranza e, su disposizione del Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Bologna, sono stati portati in carcere. Uno dei tre era anche destinatario di un ordine di carcerazione proprio per i reati di furto in abitazione e rissa, avvenuti in passato.