Bologna, 14 agosto 2024 – “Valentina era una persona speciale. Era sempre disponibile con tutti, con noi, con gli amici, con i sui pazienti”. Mamma Maria abbraccia la bara di legno chiaro dove riposa per sempre in pace sua figlia Valentina Fino, l’infermiera trentunenne morta in un incidente in montagna sabato scorso. Sorretta dal marito Antonio, stretta all’affetto di tutte le persone che hanno voluto bene a questa dolce ragazza.
E che ieri mattina hanno fatto di tutto per essere nella parrocchia di Santa Maria Assunta, per darle un ultimo saluto. Anche i colleghi che con lei avevano lavorato a Monaco e che stamattina erano a Bologna, per questa ragazza "gentile, perché Ventina era gentile” dice ancora la mamma. “Valentina è morta facendo quello che amava. Lei era uno spirito libero, amava la natura, gli animali”.
Una famiglia unita. “Eravamo in tre, ma eravamo una famiglia grande”, dice Maria. In prima fila nella chiesa, piena di corone di fiori rosa e bianchi, seduto accanto ai genitori di Valentina c’era anche il fidanzato, Andrea Pedata.
La parrocchia di Borgo Panigale era gremita di amici e colleghi. Tutti incapaci di trattenere le lacrime. La presidente dell'Ant, Raffaella Pannuti, ha abbracciato a lungo mamma e papà della giovane infermiera. Anche l’arcivescovo Matteo Zuppi ha fatto arrivare un messaggio alla famiglia di Valentina, per assicurare loro sostegno e vicinanza.