Si gela all’Iis Mattei di San Lazzaro. O meglio si gela nell’ala vecchia e in almeno 20 delle 30 aule di quella parte dell’istituto in via delle Rimembranze 26. Il freddo, tra quelle pareti, è una storia di lungo corso. Così il preside, Roberto Fiorini, stanco delle ripetute lettere inviate (a vuoto) alla Città metropolitana e preoccupato per il benessere dei suoi ragazzi, provoca con un paradosso e diffida l’ex Provincia a darsi una mossa. Mentre, in una lettera a genitori, prof e studenti, ipotizza l’acquisto, con fondi dell’istituto, dei climatizzatori necessari a scaldare la parte ‘vecchia’.
Dal canto suo, la Città metropolitana, padrona di casa dei muri dell’istituto superiore di San Lazzaro, interpellata, spiega che "non si tratta di un guasto e non abbiamo segnalazioni di guasti. La scuola lamenta che - nonostante il riscaldamento funzioni - non ci sia abbastanza caldo. Per questo faremo degli approfondimenti".
Per contro, il preside vorrebbe avere "fondi del Pnrr dedicati all’edilizia così da sistemare l’impianto di riscaldamento che è vecchio". Tornando alla mail destinata dalla comunità del Mattei, Fiorini sottolinea come sia in capo all’ex Provincia "la responsabilità del riscaldamento, come delle opere di manutenzione straordinaria di strutture e infrastrutture dell’immobile".
Dopodiché, affronta il tema ‘caldo’. "Abbiamo sollecitato un intervento sul riscaldamento, in previsione di quelli che si preannunciavano come i primi rigori della stagione invernale e più ancora abbiamo chiesto intervento per alcune aule, ri-saputamente più fredde". Vista la "mancata risoluzione – spiega il preside -, abbiamo proceduto ad acquistare il materiale per la misurazione della temperatura delle aule e, da ieri (9 dicembre, ndr), abbiamo raccolto le temperature di metà mattinata".
La tabella con le temperature, "alcune delle quali al limite della sicurezza per la salute (quindi al di sotto dei 18 gradi minimi per legge, ndr), sono state inviate al responsabile per la Sicurezza, al medico competente e alla Città Metropolitana, con la diffida ad adempiere in tempi rapidi".
Nel frattempo e qui il preside provoca in modo paradossale, Fiorini chiederà al "Consiglio di Istituto l’autorizzazione ad addebitare a bilancio l’acquisto di climatizzatori per le aule più esposte, consapevoli che si tratta di spesa non corrente con il miglioramento della offerta formativa, cui il denaro a bilancio dell’Istituto dovrebbe essere destinato". Tradotto, fondi destinati alla didattica, saranno destinati, previa procedura complessa, all’acquisto di climatizzatori.