
La droga e i soldi sequestrati ai 'fratelli dello spaccio' che avevano la loro base operativa in un bar di via Barbieri con le dosi di cocaina nascoste nel porta caramelle
Bologna, 22 marzo 2025 – Lo spaccio come ‘affare di famiglia’. La polizia di Stato di Bologna ha arrestato due fratelli tunisini che spacciavano in zona Bolognina. A casa avevano circa 9.000 euro in contanti e più di 300 grammi di cocaina.
Classe 1975 e 1983 sono finiti in manette per il reato di produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti. Nello specifico gli agenti della Mobile durante un servizio finalizzato alla repressione dei reati predatori nel quartiere Bolognina, hanno riconosciuto due ragazzi nord africani dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti. I due utilizzavano un bar sito in via Barbieri come base per effettuare cessioni di stupefacente.
Nello specifico, uno dei due è entrato all’interno del bar ed è stato visto lasciare uno zaino nero nella sala delle slot machine che in quel momento era priva di persone e con luci spente. L’altro, invece, si posizionava all’esterno del bar ed è stato visto effettuare diverse cessioni ad alcuni acquirenti che si recavano dinanzi al bar.
I poliziotti in borghese, che nel frattempo erano entrati all’interno del bar per osservare cosa accadeva all’interno, dopo aver visto l’ennesima cessione hanno deciso di fermare i due tunisini; altri operatori all’esterno hanno invece fermato i vari acquirenti.
All’interno della sala slot, i poliziotti hanno rinvenuto un contenitore di caramelle nascosto dietro una delle slot machine con all’interno 13 dosi termosaldate di cocaina per un totale di 7 grammi.
Il tunisino, classe 1975, è stato trovato in possesso di denaro contante per un totale di 710 euro in banconote in piccolo taglio, un telefono cellulare ed un mazzo di chiavi. Mentre, il tunisino classe 1983, è stato trovato in possesso di un telefono cellulare e un mazzo di chiavi.
Gli operatori hanno esteso la perquisizione ad un appartamento in via Stalingrado, domicilio di entrambi, dove hanno rinvenuto materiale per il confezionamento dello stupefacente, bilancini di precisione, cellophane, buste con ritagli rotondi, denaro contante per un totale di 8.750 euro nascosti all’interno di un trolley, sei involucri di grandi dimensioni contenenti cocaina per un totale di 320 grammi ed un cellulare che risultava oggetto furto (quest’ultimo restituito all’avente diritto).
Il tunisino del ’75, oltre, all’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria a seguito di un arresto in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente avvenuto il 22 gennaio scorso risultava essere gravato da precedenti penali e di polizia per detenzione ai fini di spaccio, furto aggravato ed immigrazione.
L’altro soggetto risultava avere a suo carico precedenti di polizia per reati inerenti l’immigrazione irregolare. I due fratelli sono stati arrestati e, a seguito della convalida, il tunisino classe 1975 è stato condotto in carcere mentre per l’altro è stato disposto il divieto di dimora nella città metropolitana di Bologna.