REDAZIONE BOLOGNA

Fratelli pusher, due coppie in manette

Blitz della polizia a San Donato: avevano varie dosi di cocaina, cellulari e denaro. Uno è finito alla Dozza, uno ai domiciliari e per gli altri due è stato emesso il divieto di dimora

Due coppie di fratelli sono stati arrestati con l'accusa di essere spacciatori di droga

Due coppie di fratelli sono stati arrestati con l'accusa di essere spacciatori di droga

Giro di vite sullo spaccio in San Donato. A finire in manette grazie al blitz della polizia sono due coppie di fratelli, noti pusher della zona, arrestati in flagranza di reato.

Tutto è iniziato giovedì, quando gli agenti della Mobile hanno notato un marocchino di 32 anni – in passato arrestato per spaccio – aggirarsi con fare sospetto in via San Donato. Continuando il controllo, gli stessi agenti hanno messo gli occhi anche su altri due pregiudicati: un uomo di 47 anni, anche lui marocchino e gravato da diverse condanne per spaccio – tra l’altro in affidamento in prova ai servizi sociali dallo scorso marzo –, e il fratello di 38 (con precedenti e irregolare sul territorio). I due sono stati ‘pizzicati’ mentre avvicinavano una coppia di ragazzi per vendere loro la droga, prima di raggiungere il primo soggetto – il complice 32enne.

È a quel punto che gli agenti sono intervenuti, fermando il 32enne e il 38enne per portarli in questura, dove li hanno trovati in possesso di diverse dosi di cocaina, alcuni cellulari usati per l’attività illecita e mille euro. Le attenzioni degli agenti si sono concentrate così anche su un appartamento della zona, dove una quarta persona – un marocchino classe ’80, fratello del 32enne – è stata arrestata mentre tentava di darsi alla fuga. Con sé aveva uno zaino contenente altre dosi (65 i grammi trovati nel complesso), bilancini, materiale per il confezionamento e più di tremila euro in contanti.

Alla fine tutti e quattro i pusher sono stati arrestati. Dopo la direttissima, per il 47enne è stato disposto il trasferimento alla Dozza, mentre per il fratello il divieto di dimora. Stessa misura anche per il 44enne, mentre per suo fratello (quello di 32 anni) sono scattati i domiciliari.

fra. mor.