Bologna, 5 ottobre 2018 - Si è spento uno dei volti più cari ai bolognesi, l'uomo che ha aiutato migliaia di malati di tumore a vivere la malattia, quanto più serenamente possibile, a casa propria. Franco Pannuti aveva 86 anni, nel 1978 ha fondato l'Ant, l'Associazione nazionale tumori che ha diretto e portato ad espandersi in tante città d'Italia prima di lasciarla nelle mani della figlia Raffaella che ormai da tempo ha assunto le funzioni di plenipotenziaria. L'Ant, che nel frattempo è diventata una Fondazione, è un realtà no profit che ha portato assistenza medica gratuita a oltre 125.000 persone malate di tumore in 10 regioni italiane (Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto, Toscana, Lazio, Marche, Campania, Basilicata, Puglia, Umbria).
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E del resto, Pannuti era un medico innamorato della sua missione, profondamente credente e convinto che i malati si possono aiutare anche lasciando che la medicina vada a loro e non sempre il contrario. E' primario di Oncologia al Malpighi dal 1972 al 1997 e assessore alle Politiche sociali, volontariato e scuola in Comune dal 1999 al 2004, nella giunta Guazzaloca. E' stato anche un membro del comitato del Ministero della Salute sull'ospedalizzazione domiciliare nel 2002 e del Consiglio Superiore di Sanità.
Domani, sabato 6 ottobre, dalle 13 alle 17, sarà allestita la camera ardente nella sede della Fondazione ANT (via Jacopo di Paolo 36 a Bologna), mentre domenica 7 ottobre, la salma si traferirà, dalle 10 alle 14, nella Sala Tassinari di Palazzo d’Accursio. I funerali si terranno domenica 7 ottobre alle 14,30 nella Cattedrale di San Pietro a Bologna, e saranno officiati dall’arcivescovo Matteo Maria Zuppi.
"Ci mancherà. Tutti sanno cosa ha fatto per aiutare le persone malate di tumore - è il commosso ricordo del sindaco Virginio Merola - . E tutti hanno potuto apprezzare la sua umanità, la sua tenacia nel combattere la sofferenza e le sue capacità di amministratore nell'esperienza di assessore alle Politiche Sociali nella giunta Guazzaloca. Alla moglie Paola, ai figli Raffaella, Francesca, Francesco e a tutti i familiari, il mio più sincero cordoglio e quello di tutta la città di Bologna".
"Franco Pannuti è stato una delle persone migliori che ha vissuto nella nostra città. Un uomo straordinario che ha saputo coniugare, nel modo migliore, i valori dell’attenzione e della solidarietà verso il prossimo con quelli della ricerca. Ha insegnato a tutti noi l’importanza dell’eubiosia come modello di vita. Per questo e per tutto quello che ci ha trasmesso non smetteremo mai di ringraziarlo", lo piange il direttore di Ascom, Giancarlo Tonelli.
La Fondazione Ant lo ricorda con una toccante lettera sui social network: