BENEDETTA CUCCI
Cronaca

Franco e Ciccio, tutti i film: "I più amati dal pubblico"

Il libro di Giusti presentato al Cinema Ritrovato con i figli Ingrassia e Benenato

Franco e Ciccio, tutti i film: "I più amati dal pubblico"

Franco e Ciccio, tutti i film: "I più amati dal pubblico"

"Ma che guerra stiamo andando a fare?". Ecco cosa chiedeva Franco Franchi a Ciccio Ingrassia mentre i due si cambiavano in macchina, in un periodo in cui giravano anche due film al giorno. Questo è uno dei tanti racconti che si leggono nel libro Tutti i film di Franco e Ciccio (che è poi il cuore della faccenda catalogare tutta la produzione: solo nel 1964 i due attori girarono 22 di film) scritto da Marco Giusti, presentato ieri al Cinema Ritrovato e a detta di tutti il libro "definitivo" sulla mitica coppia. Quelli più amati di sempre dal pubblico e snobbati dalla critica, i cui titoli incassano singolarmente una media di 500 milioni di lire, con punte di un miliardo. Ma anche questo, il perché se ne parlasse male, viene svelato dallo scrittore che, con Giacomo Manzoli e i figli delle due celebrities, Giampiero Ingrassia e Massimo Benenato, hanno davvero regalato un sontuoso racconto di cinematografia italiana da un punto di vista forse inedito per il grande pubblico.

È proprio Ingrassia a ricordare come Tullio Kezich, uno dei più famosi critici cinematografici di sempre, ammettesse in un’intervista: "Dovevamo parlare male di loro anche se mi divertivano moltissimo". Il figlio ricorda che "quando morirono tutto cambiò paradossalmente" e che "i produttori facevano i soldi con loro due e poi producevano i film intellettuali che non incassavano una lira ma che piacevano tanto alla critica". Insomma, come il calcio a un certo punto della fine del Novecento, anche Franco e Ciccio son stati sdoganati dagli intellettuali. Poi Giusti: "Noi ragazzi andavamo a vedere Franco e Ciccio che erano stroncati come lo erano i film peplum, western, spy, ma è sempre stato così… del resto, se pensiamo che si andava al cinema negli stessi anni e si trovavano Fellini, Pasolini, Visconti…". Poi un passaggio importante, che introduce anche alle filmografie singole, ovvero quello sulla separazione della mitica coppia. "Papà voleva fare di tutto, non sceglieva più – racconta Massimo Benenato, classe 1965 – e aveva ragione Ciccio, più riflessivo, a voler andare più lentamente". Poi Ingrassia: "È servito loro stare separati, ma il pubblico li amava insieme ed ecco il perché delle tante riappacificazioni in tv con Baudo e Bongiorno". Franco e Ciccio erano però amati da Pasolini e Carmelo Bene. E risuona ancora l’ammissione di Bertolucci sul film Ultimo tango a Zagarol del 1975, carriera solista di Franchi: temeva di vederlo perché sapeva che sarebbe stato meglio del suo Ultimo Tango. In Zagarol si ribaltano i ruoli: l’uomo diventava vittima e la donna carnefice. Avantissimo!