
Maupal durante i giorni della mostra disegnerà. dal vivo l’opera. ‘Papale Papale’, che ritrae Francesco che tiene in mano. la corda di. un salvagente
di Amalia Apicella
Vi ricordate quando Papa Francesco apparve nei panni di Superman con in mano la valigetta dei ’Valores’? A quel murale di Mauro Pallotta, in arte Maupal, ne seguirono molti altri: Bergoglio che si prende sulle spalle il peso della pace o ‘Oltre il muro dell’odio’ dove il Papa, come un pallavolista, lancia dall’altra parte della rete un cuore colmo d’amore. Quello di Maupal è un nome di spicco nel panorama internazionale della street art e, da domani, la chiesa di Santa Maria della Pietà ospiterà 18 delle sue opere nella mostra ‘Francesco sulla strada. Memoria di papa Bergoglio con le opere di Maupal’. L’esposizione sarà aperta al pubblico tutti i giorni dalle 9 alle 19 fino al 9 maggio. La chiesa, che si trova in via San Vitale 112-114, è uno degli spazi in cui la Fondazione per le Scienze religiose promuove la conoscenza e l’intreccio tra ricerca, cultura e fede come strumenti per comprendere il presente.
Professor Alberto Melloni, segretario della Fondazione per le Scienze religiose, come nasce l’idea della mostra?
"Quando ha saputo della morte del papa, Maupal mi ha mandato un video con una quarantina di opere che avevano come soggetto Francesco. Ho pensato che avremmo potuto allestire un’esposizione nel giorno del funerale. Un’occasione per visionare anche altre opere inedite che Maupal realizzò in passato per gli ambienti della Fondazione".
Accosterete arte e musica...
"Sì, domani alle 20,30 il coro dell’associazione Amade’ e il coro ’Jacopo da Bologna’ si esibiranno in concerto con la ‘Misa Criolla per Papa Francesco’, sotto la direzione del maestro argentino Juan Miranda".
Maupal parteciperà all’inaugurazione?
"Non solo parteciperà: durante i giorni della mostra disegnerà un murale dal vivo all’interno della chiesa. Si tratta dell’opera ‘Papale Papale’, in cui Francesco è ritratto con la corda di un salvagente in mano".
Perché avete scelto quest’opera?
"All’interno della chiesa abbiamo conservato una statua ottocentesca di un Sacro cuore di Gesù, alla quale abbiamo fatto indossare il giubbotto salvagente dei migranti. Sopra c’era una scritta in latino e in greco, una frase del Vangelo in cui Gesù dice: ‘Ero straniero e mi avete ospitato’. Ci sembrava giusto dare voce in questo modo a una delle grandi lezioni di Francesco. Maupal ha saputo immortalare l’immagine popolare e profonda di un pontificato presente nelle periferie del mondo, che ha scelto di sostare tra gli ultimi e di parlare con la lingua della prossimità".