Bologna, 29 agosto 2023 – Francesca Quaglia, la ciclista di 28 anni travolta e uccisa da un camion in via Caldara a Milano, lavorava come traduttrice e copywriter. Originaria di Medicina, nel Bolognese, viveva ormai da anni nel capoluogo lombardo dopo un lungo periodo in Svezia. Grande passione per i viaggi, sono tanti gli scatti postati sul suo profilo Instagram in giro per il mondo. Laureta all’Università Ca’ Foscari di Venezia in lingue, letterature e linguistica scandinave, aveva poi continuato gli studi magistrali proprio a Milano.
"Traduco dall’inglese e dalle lingue scandinave verso l’italiano, ma con lo svedese mi diverto di più. Ho studiato a lungo la cultura scandinava, potrei tediarvi facilmente con i miei infiniti racconti”, scriveva di sè la ventottenne.
L’inizio della carriera al magazine Mulieris, poi la rivista letteraria atesina Manaròt, presente nella sua bio sui social. "Sono anche una copywriter e correttrice di bozze, l'efficacia del vostro brand passa anche dalle vostre scelte grammaticali, sintattiche e di ortografia, lasciatemele controllare”, si legge sul suo profilo Linkedin.
Una parte della carriera di Francesca ha toccato anche le Due Torri: nel periodo di luglio e agosto del 2020 ha lavorato per la Cineteca di Bologna dove trascriveva cortometraggi del regista svedese Gösta Werner per il festival del Cinema Ritrovato.