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Francesca Quaglia, era di Medicina (Bologna) la ciclista investita e morta a Milano

La tragedia a Porta Romana, la 28enne è rimasta incastrata fra le ruote di un camion. Specializzata in lingua svedese, lavorava come traduttrice

Bologna, 29 agosto 2023 – Sangue sulle strade di Milano. Drammatico incidente questa mattina all’incrocio fra viale Caldara e corso di Porta Romana, che è costato la vita a Francesca Quaglia una ciclista di 28 anni, una traduttrice originaria di Medicina.

Francesca Quaglia aveva solo 28 anni
Francesca Quaglia aveva solo 28 anni

La tragedia intorno alle 10 della mattina: la ragazza è morta dopo essere stata travolta dalle ruote di un grosso camion mentre era in sella alla sua bicicletta. Mezzo che utilizzava spesso per spostarsi a Milano dove viveva da 5 anni e dove ha frequentato l'università Statale per la laurea magistrale in lingue.

Stando alle prime ricostruzioni, il mezzo pesante e la ciclista viaggiavano nella medesima direzione lungo viale Caldara verso via Filippetti.

Tutto sarebbe avvenuto dopo la ripartenza a un semaforo, quando, per cause da accertare, la bicicletta è finita sotto le ruote dell'autocarro. Da quanto è trapelato sembra che il mezzo non si sia accorto della donna.

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Sul posto sono intervenuti gli uomini della polizia locale, oltre a diverse squadre di vigili del fuoco, per estrarre il corpo della giovane, corpo purtroppo già senza vita.

Chi era Francesca Quaglia

Ma chi era Francesca Quaglia? Sul suo profilo ‘sociale’ si racconta così: “Le mie lingue: traduco dall'inglese e dalle lingue scandinave verso l'italiano, ma con lo svedese mi diverto di più. Ho studiato a lungo la cultura scandinava, potrei tediarvi facilmente con i miei infiniti racconti”.

La dinamica

Ancora in fase di ricostruzione la dinamica dell’incidente: la ciclista, affiancata a sinistra alla parte anteriore del mezzo pesante, sarebbe rimasta 'agganciata' al camion, che ripartendo l'ha travolta.

Una dinamica che non potrà essere confermata dalle immagini di videosorveglianza, dal momento che la telecamera che riprende il luogo dell'incidente è di tipo 'brandeggiante', ovvero di quelle che ruotano, e non era puntata sull'area dell'incidente al momento dell'impatto. Terminati i rilievi, proseguono le indagini degli agenti della Polizia locale, che stanno raccogliendo le testimonianze di chi ha assistito all'incidente.

L'indagine è coordinata dalla pm della procura di Milano Cristiana Roveda, che - a quanto si apprende - non ha ancora ricevuto gli atti, ma verosimilmente nelle prossime ore il 54enne che era alla guida del camion sarà indagato per omicidio stradale.

Ciclisti morti sulle strade: 16 da inizio anno

La donna travolta e uccisa oggi da un camion in centro a Milano è la sedicesima ciclista deceduta ad agosto sulle strade italiane e la 126/a dall'inizio dell'anno: a fornire i numeri è l'Osservatorio Asaps-Sapidata dell'Associazione sostenitori della Polizia stradale. A gennaio i decessi sono stati dieci, a febbraio 5, a marzo 7, ad aprile 14, a maggio 18, 22 a giugno, record a luglio con 34. Dati parziali, perché non tengono conto dei feriti gravi che poi non ce la faranno in ospedale. Le vittime sono 108 uomini e 18 donne; 48 ciclisti avevano più di 65 anni. Nove i casi di pirateria stradale, con ben due episodi a luglio con la fuga di chi aveva provocato il sinistro mortale. A luglio sono deceduti anche un 98enne e quattro giovanissimi di 15 anni, due 16enni e un 18enne, ad agosto un altro sedicenne.