Il Kappa-Nöun - lo spazio espositivo in via Lambertini 5 a San Lazzaro di Savena - dà voce ad
Erika Pellicci per raccontare l’amore ai giorni nostri. Toscana, ma residente a Berlino, alla giovane artista è dedicata la personale ’I was made for lovin’ you’ che mutua il titolo dal celebre brano dei Kiss. In esposizione dodici dipinti su carta, tre video ed un polittico composto da quattro fotografie.
Lungo la parete più grande dello spazio, sono esposte le carte che raffigurano narcisi, fra i quali è proiettato un grande video che si rifà al mito delle Ondine. Secondo il folklore tedesco, le Ondinesono sirene che popolano i laghi, prive di anima e perciò immortali, ma desiderose di acquisire quell’umanità che solo l’amore reciproco ed eterno con un essere umano può garantire loro.
Tuttavia, nel momento in cui l’umano disattende questo patto, l’Ondina lo uccide per tornare alla ricerca di un’altra persona: una promessa d’amore come contraltare alla vita. Nelle fotografie in mostra, così come in un altro video, l’artista stessa si immedesima in queste figure mitologiche evocando scenari al limite del surreale.
L’intera mostra insomma ruota attorno al tema della difficoltà dell’oggi nello stringere rapporti affettivi duraturi, stabili e sinceri. Infatti, secondo Pellicci, la società contemporanea è caratterizzata perlopiù da relazioni fugaci, nonché da un narcisismo capace soltanto di portare all’autocelebrazione e, pertanto, alla demolizione della coppia.
Emblematico in questo senso è ’Light my fire’, un terzo video in cui due cerini avvolti dalle fiamme - ma anche da un’atmosfera intima e assai poetica - si contorcono in un abbraccio simbolico. Come scrive Emanuela Zanon nel testo critico, la ricerca di Pellicci è "basata su una sensibile auscultazione di fatti e stati esistenziali ordinari, come presupposto di una sublimazione visiva che diventa una modalità di comprensione del mondo esterno". ’I was made for lovin’ you’, realizzata in collaborazione con la galleria ME Vannucci di Pistoia, è aperta fino all’8 dicembre, solo su appuntamento (kappanoun@gmail.com)
Manuela Valentini