REDAZIONE BOLOGNA

Fortitudo, Sabatini suona la carica: "Qui c’è un’atmosfera speciale"

Anche Giordano è pronto a giocarsi le sue carte "Ho lavorato duramente, adesso vedremo i risultati".

Sabatini sarà tra i punti di forza della Fortitudo, al lavoro per la prossima stagione: «Ho 30 anni e mi sento maturo. Spero di poter dare una mano», spiega

Sabatini sarà tra i punti di forza della Fortitudo, al lavoro per la prossima stagione: «Ho 30 anni e mi sento maturo. Spero di poter dare una mano», spiega

Intenso lavoro, spesso doppiando mattina e pomeriggio. La Fortitudo è partita di gran carriera in vista della prossima stagione di serie A2 che l’attende. Al PalaZola Matteo Fantinelli e compagni lavorano sodo per farsi trovare pronti per la stagione alternando sedute atletiche, con il preparatore Salvatore Poma, con altre prettamente più tecniche agli ordini di coach Devis Cagnardi e del suo staff composto dal confermato Emanuele Mazzalupi e dal bolognese doc Marco Carretto.

Con Pietro Aradori in piena fase di riabilitazione e Alessandro Panni che invece svolge lavoro differenziato, la società ha deciso di aggregare alla prima squadra un gruppo di giovani dall’Academy. Sono sei i ragazzi che si stanno allenando con la prima squadra: Niccolò Braccio, Federico Ferrucci Morandi, Alessandro Polombito, Lorenzo Bonfiglioli, Niccolò Bommarito, Alex Yermolaiev. Intanto questa mattina è atteso l’arrivo a Bologna di Kenny Gabriel.

Il trentacinquenne lungo americano si aggregherà il prima possibile alla squadra per mettersi subito a disposizione di coach Cagnardi. Tra i volti più interessanti e attesi c’è Gherardo Sabatini, playmaker ex Piacenza che con Fantinelli formerà una coppia di altissimo livello. "Darò il mio contributo per provare ad arrivare fino in fondo – conferma Sabatini –. Ho giocato con Fantinelli a Treviso, sono convinto che possiamo giocare insieme, l’uno non esclude l’altro e io cercherò di farmi trovare pronto. Il Fante? E’ tra i primi play del campionato: lo stimo, siamo una buona coppia per la categoria. Il mio ritorno a Bologna? Qui c’è una atmosfera unica, ci fa sentire come fossimo in Eurolega e giocare al PalaDozza è sempre emozionante".

"Ora ho 30 anni – prosegue Sabatini –. Con il tempo si può perdere esplosività ma c’è una diversa maturità, spero di poter dare una grossa mano: siamo concentrati sulla stagione, serve trovare alchimia con un coach che non conosco. Ma sono carico e spero di replicare la stagione straordinaria che ha fatto la Fortitudo l’anno scorso. Proviamo ad arrivare a giugno ancora in gara".

Parole che confermano la grande voglia che c’è in tutto il gruppo di iniziare. Chi in estate ha lavorato tanto per farsi trovare pronto per questo raduno e per giocarsi le sue carte da aggregato è Nicola Giordano, al momento sulla carta il terzo playmaker di Cagnardi. "Sono contentissimo di essere tornato, siamo tutti molto carichi – spiega –. Dopo la scorsa difficile annata, l’unico modo per farmi trovare pronto è stato fare 2 mesi di allenamenti; ora vedremo i risultati. Lo scorso anno mi ha aiutato dal punto di vista mentale, subire certi trattamenti e stare sul pezzo con un allenatore molto bravo e duro come Caja; è una esperienza che mi porterò dietro. Il mio futuro? Sono molto tranquillo, giocherò le mie carte ma questo non mi mette pressione. Quando ci sarà da fare valutazioni vedremo, ma ora penso solo alla Fortitudo, non ad altre opzioni".

Filippo Mazzoni