Fondi per la salute mentale. In arrivo oltre tre milioni. Obiettivo: l’autonomia

La maggior parte delle risorse all’assistenza per i pazienti a bassa intensità. Particolare attenzione al programma autismo e ai piccoli fino ai 6 anni .

Fondi per la salute mentale. In arrivo oltre tre milioni. Obiettivo: l’autonomia

Fondi per la salute mentale. In arrivo oltre tre milioni. Obiettivo: l’autonomia

Vale oltre tre milioni di euro, per il circondario imolese, il ‘Piano attuativo salute mentale’ approvato dalla Regione per le persone più fragili. Si tratta di un pacchetto di interventi da 40 milioni da ripartire tra tutte le Ausl dell’Emilia-Romagna.

All’Azienda sanitaria imolese sono destinati appunto tre milioni e 295mila euro. La stragrande maggioranza sono destinati al ‘Fondo per l’autonomia possibile-Salute mentale": finanzieranno gli interventi di assistenza socio-sanitaria a bassa intensità dei pazienti dei Centri di salute mentale. Tra i destinatari ci sono le persone dimesse dagli ex ospedali psichiatrici e dalle Rems (Residenze per l’esecuzione delle misure di sicurezza) che necessitano di assistenza specifica per la salute mentale, quelle dimesse ma sottoposte a misure di sicurezza non detentiva, le persone soggette a misure alternative alla detenzione e inviate dall’autorità giudiziaria in residenze per la salute mentale degli adulti.

Quasi 130mila euro vanno invece al programma autismo, dei quali circa 60mila stanziati specificamente per i bambini fino a sei anni. Ulteriori 19mila euro sono assegnati poi al programma per l’assistenza ai giovani tra i 12 e i 25 anni con disturbi del comportamento alimentare e per supportarne l’assistenza residenziale. E ancora, 12mila euro sono destinati al programma ‘Esordi psicotici’, che promuove la salute e il benessere delle persone all’esordio psicotico nei centri di salute mentale, in linea con le raccomandazioni della Regione. Cifra di poco superiore viene poi stanziata per il progetto regionale Pro-Dsa, nato per l’individuazione precoce dei disturbi di apprendimento. Ulteriori 8.500 euro alle disabilità intellettive (fascia 0-17 anni). Il totale fa, come detto, tre milioni e 295mila euro.

"Investire nella salute mentale e nel supporto alle persone fragili è una priorità imprescindibile per la nostra Regione – afferma l’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini –. Confermiamo il nostro impegno con un investimento di 40 milioni di euro che ci permetterà di garantire diagnosi precoci, cure personalizzate e un’assistenza continua e integrata. È fondamentale mettere al centro il paziente offrendo percorsi di cura che rispettino la dignità e le esigenze individuali. Solo così possiamo costruire una società più inclusiva e solidale".

Si tratta evidentemente di risorse preziose, anche se purtroppo non sempre sufficienti. "In questi anni – conclude Donini – abbiamo ottenuto risultati importanti grazie alla collaborazione dei clinici, gli assistiti, le associazioni dei familiari. È su questa direzione che continueremo ad agire nel campo dell’autonomia possibile, programmi per disturbi della nutrizione e dell’alimentazione, negli esordi psicotici, disturbi dell’apprendimento, autismo dell’infanzia e dell’adulto e delle disabilità intellettive".

Enrico Agnessi