Bologna, 10 gennaio 2024 – È ancora in fase embrionale il lavoro del Gruppo Tutela Spesa Pubblica della Guardia di Finanza. Che, su delega della Corte dei Conti, sta analizzando la documentazione contabile ed extracontabile acquisita nelle scorse settimane negli uffici dell’Area Risorse finanziarie del Comune.
Accertamenti che fanno seguito all’esposto dei consiglieri di Fratelli d’Italia, dove viene ipotizzato un danno erariale dovuto - secondo Stefano Cavedagna, Manuela Zuntini, Felice Caracciolo, Francesco Sassone e Fabio Brinati - alla compensazione irregolare di debiti tributari a favore di alcuni soggetti privati.
Ossia, i locali Estragon, Link 2.0 Aps, Associazione Nuovamente Aps, Arci il Casalone che, avendo debiti tributari nei confronti dell’amministrazione, non avrebbero potuto partecipare ai bandi del Comune, in base a una regola contenuta negli avvisi di gara. Tuttavia, le realtà morose avevano partecipato ai bandi e li avevano pure vinti, come nel caso di Estragon. Che, riassume l’esposto, si è vista liquidati 31mila euro relativi ai contributi per attività culturali e bandi. Una cifra che ha poi coperto il debito accumulato verso il Comune di oltre 30mila euro, relativo a Tarsu 2016, Tares 2015, Tari 2014, 2019 e 2020.
Questioni di conti su cui adesso la Finanza sta indagando, per verificare la sussistenza di un effettivo danno erariale e, di conseguenza, eventuali responsabilità.
Il Comune, da parte sua, fa sapere che "La richiesta di informazioni da parte della Finanza risale al novembre scorso. Come sempre in questi casi c’è la massima collaborazione del Comune. Siamo fiduciosi che le informazioni fornite chiariranno la correttezza dell’operato degli uffici".
Soddisfatti i firmatari dell’esposto, che ritengono sia "necessario verificare la correttezza e trasparenza del Comune, trattandosi di fondi pubblici. Va fatta chiarezza sulla legittimità di questi contributi che, forse casualmente, sono di importo simile ai debiti di questi soggetti. Soggetti che, dopo aver beneficiato della compensazione dei debiti, hanno poi partecipato a ulteriori bandi nel 2023 arrivando, come per Estragon, a ricevere quasi 300mila euro per le attività in Piazza Lucio Dalla e per Bologna Estate".