Sono circa 160 le firme per chiedere la riapertura della strada comunale Montione-Rio nel territorio di Camugnano. Chiusa dallo scorso settembre a causa di una frana nei pressi del ponte. I cittadini hanno scritto sia all’amministratore locale, sia alla Bonifica Renana, che dovrebbe dare un contributo importante occupandosi di manutenzione del territorio, sia all’Unione dei Comuni dell’Appennino, realtà che spesso scende in campo quando, come in questo caso, il problema interessa diversi comuni, ma ad oggi la situazione non è cambiata e non vi è dubbio che si stiano creando dei disagi importanti dato che l’utilizzo di una delle due strade alternative costringe ad una dilatazione notevole dei chilometri e dei tempi di percorrenza. Oltre che alla vita dei residenti anche i turisti pagano uno scotto importante, dato che questo percorso è abbondantemente sfruttato da chi deve raggiungere i borghi de La Scola e di Campolo e il santuario di Montovolo.
In realtà l’amministrazione guidata dal sindaco Marco Masinara ha imboccato l’iter burocratico più veloce possibile per aprire i cantieri e dare il via all’opera di manutenzione, ma anche nella migliore delle ipotesi i tempi si aggirano sempre attorno ai 10 mesi. Il costo del lavoro oscilla tra i 150 e 180mila euro, risorse che dovrebbero arrivare alle casse del Comune grazie alla Protezione civile e in particolare al fondo destinato alle zone all’alluvione, sebbene in questo caso le piogge torrenziali abbiano solo peggiorato i primi cedimenti che risalgono al 2022. I cittadini ovviamente chiedono che si prema sull’acceleratore, ma con le attuali norme non ci sono tante alternative all’aspettare. Tra l’altro in quella zona anche il servizio della racconta de rifiuti è diventato molto più complesso a causa di questa chiusura.
Massimo Selleri