MARIATERESA MASTROMARINO
Cronaca

Fiori e tante lacrime. Una folla piange per il sedicenne ucciso: "Era amico di tutti"

Mamma Dani e papà Mao circondati dall’affetto di centinaia di ragazzi. La nonna: "Era la nostra gioia, è uscito di casa e ce lo hanno tolto per sempre"

Fallou avrebbe compiuto 17 anni tra pochi giorni. E' morto accoltellato da un coetaneo

Fallou avrebbe compiuto 17 anni tra pochi giorni. E' morto accoltellato da un coetaneo

Un grido che scuote il silenzio, fatto di lacrime e singhiozzi, che riecheggia nel luogo dove Fallou Sall, mercoledì sera, ha perso la vita. Qui, sotto il condominio dei civici 4 e 6, una marea di giovani, dal primo pomeriggio, procede in un silenzioso pellegrinaggio. Volti tristi e cupi, sguardi bassi. Ragazzi e ragazze distrutti da una tragedia immane, con la quale dovranno convivere per sempre. Nessuno parla: gli adolescenti si stringono, l’uno all’altro, piangono, senza vergogna, e si consolano, per quanto possa essere consolata la morte di un amico. Alcuni si siedono sul marciapiede, altri guardano fisso il punto in cui Fallou si è spento. Su quel cancello ci sono tantissimi fiori, foto, biglietti e ricordi per "il ragazzo dall’anima buona", come dicono gli amici, riuniti a centinaia.

La stretta folla crea un varco, rispettoso e sofferto, quando arriva la famiglia di Fallou: mamma Danila Corenzi e papà Mao Sall sono inconsolabili, ma abbracciano tutti. Danno forza e coraggio agli amici del loro unico figlio; le lacrime sono incontenibili e scorrono lungo i loro visi, provati dallo sgomento. La mamma poggia alcune foto lungo il cancello, realizzando che "ora è cambiato tutto" e nel dirlo non smette di piangere. Danila guarda sua mamma, la nonna Loredana, e con la voce rotta dal pianto dice: "Mamma, guarda cos’ha fatto Fallou. Guarda quanta gente".

Ed è vero, perché dietro di lei non si contano più i giovani, tra amici, compagni di classe dell’Istituto Belluzzi e i compagni della squadra di football americano dei Doves Bologna, arrivati per commemorare "il ragazzo buono e d’oro". Un moto, dopo l’appello sui social, da cui traspare l’amore che tutti hanno nutrito e nutrono per Fallou. "Era l’amico di tutti, era il figlio di tutte le mamme – dice mamma Danila –, il fratello di tutti i suoi amici". Poi lo sguardo va verso la massa di giovani che non smette di piangere. "Chiedete a loro chi era Fallou, ascoltate le loro parole, non le mie – dice alla stampa –. Era un grande Fallou". A pochi passi da lei, c’è nonna Loredana.

"Mercoledì sera abbiamo mangiato la pizza insieme, è stata una serata bellissima. E dopo due ore non c’era più: è giusto questo? – chiede mentre si copre il viso –. Era bellissimo, portava il sole ovunque andava. Mi baciava sempre: diceva che mi voleva sposare. Per lui ero una nonna-mamma. Come si fa a non vederlo più?". Un lungo applauso esplode in via Piave, dove anche il sindaco Matteo Lepore deposita un mazzo di fiori. Con lui, la vice Emily Clancy, e i presidenti di Quartiere Cipriani e Gaggioli. Ci sono i condomini che hanno lanciato l’allarme mercoledì sera, i residenti e i vicini di casa. Tutti stretti al dolore della famiglia, a cui si è unito per qualche minuto anche il trapper Medy Cartier, scambiando qualche parola con i genitori. Un lungo applauso saluta l’arrivo del trapper, che poche ore prima sul suo profilo Instagram aveva fatto anche una storia per ricordare Fallou.

La squadra di football americano in cui giocava il sedicenne indossa la divisa. "Era energico, amava stare in compagnia e aiutare gli altri – racconta un compagno –. Non mi stupisce che abbia voluto proteggere il suo amico. Ci teneva molto". Una scena incornicia la commemorazione: in prima fila, il diciassettenne bangladese, rimasto ferito nella rissa, non smette di piangere guardando le foto del suo più caro amico. Papà Mao lo abbraccia, lo stringe a sé. Lo aiuta, proprio come Fallou ha fatto il giorno dell’omicidio. E il ragazzo si lascia andare, sfogando paura e dolore. Forse è questo che questa storia ci insegna: i nostri ragazzi vanno stretti e protetti, accuditi e aiutati. "Ciao Fallou, tu vivrai per sempre".