CHIARA GABRIELLI
Cronaca

Fio Zanotti ricorda Cesare Ragazzi: “Ha portato l’allegria nella mia vita. Vi canto il brano scritto per lui”

Il musicista celebra l’imorenditore, appena scomparso, eseguendo al piano la canzone inedita ’Senza te’. “Ci eravamo visti qualche mese fa a una festa in centro. Per me ha rappresentato l’amicizia vera”

Bologna, 30 dicembre 2024 – “Cesare ha portato allegria nella mia vita. Cesare era la gioia, era, soprattutto, l’amicizia. Quella vera”. Si commuove, Fio Zanotti, musicista e compositore che ha lavorato con i grandi della musica, nel ricordare il mitico Ragazzi, al suo fianco in tante avventure. L’imprenditore e personaggio televisivo, considerato il re del trapianto dei capelli, è morto venerdì sera in casa sua a Bazzano dopo una brevissima malattia. “Eravamo veramente molto legati – racconta Zanotti –, ricordo che ero in studio di registrazione con Gianni Togni, sarà stato alla fine degli anni ’90, stavamo incidendo ‘Giulia’, lui entrò e disse ‘Salve, sono Cesare Ragazzi’, proprio come faceva nello spot per i capelli. Per me era un mito, era una potenza incredibile e tra noi nacque subito una forte amicizia. Da quel giorno, non ci siamo più persi”.

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Chiesa gremita per il funerale di Cesare Ragazzi

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Fio Zanotti ricorda l’amico Cesare Ragazzi eseguendo al piano la canzone che aveva composto per lui: ’Senza te’
Fio Zanotti ricorda l’amico Cesare Ragazzi eseguendo al piano la canzone che aveva composto per lui: ’Senza te’

I suoi occhi vagano tra i ricordi e gli strumenti musicali, casa sua ne è piena: lo sguardo si ferma sul pianoforte. E allora, con molta nostalgia e infinita tenerezza, aggiunge: “Ho anche composto una canzone per lui, ‘Senza te’, sottotitolo ‘Senza la bustina del tè’, che amavamo cantare insieme. C’erano sempre giochi di parole nel nostro scherzare, la risata era la regola dei nostri incontri”. Alla fine, quel brano non è mai stato inciso. Ieri, però, Fio Zanotti ha voluto eseguirlo al pianoforte, in omaggio a uno dei suoi amici più cari, in un flusso di emozioni (il video è sul nostro sito web): “Senza te non vivo più – recita la canzone per Cesare –, senza te non posso più toccare i tuoi capelli, più forti che mai”, e giù risate: “La solita zingarata. E quanto ci divertivamo!” La canzone si chiudeva con un coro: ’Ragazzi, ragazzi, ragazzi’, poi toccava a Cesare l’ultima parola. “Lui per questo brano era impazzito, ci eravamo ripromessi di pubblicarlo. Poi, purtroppo, il tempo è passato e oggi dobbiamo accontentarci di questo ricordo straordinario”.

Non solo musica, in questa vita insieme. “Mi regalava sempre delle bottiglie di vino, sull’etichetta si legge ‘Tenuta Cesare Ragazzi, Pinot dell’Emilia’, ne ho ancora una – dice Fio Zanotti, mostrandola fiero – e guai a chi me la tocca”. E poi le chiacchiere e il passare il tempo insieme senza chiedere niente di più che stare bene, niente di più che divertirsi e sorridere. “Quando eravamo in tanti, si faceva sempre la gag: ’Ehy ragazzi’ e s giravano tutti. Lui compreso. Amavamo queste cose”.

Un’amicizia che ha attraversato i decenni: “Ci siamo visti qualche mese fa a una festa in centro. Ci siamo abbracciati, come sempre, abbiamo scherzato, parlato del più e del meno, mi ha detto che sarebbe venuto a trovarmi a casa, dove era stato a cena un sacco di volte. Purtroppo è andata così. Lo porterò sempre con me”.