Si fingono dipendenti di una banca per rubare soldi a un’anziani. A finire nei guai, con una denuncia per truffa, tre soggetti, due uomini e una donna, tutti originari del Napoletano, rispettivamente di 23, 32 e 27 anni.
I fatti. Era il 19 marzo scorso quando una 78enne residente a San Lazzaro ha ricevuto una telefonata dai tre truffatori che si sono spacciati per dipendenti di una filiale di una società bancaria locale.
Per irretirla i criminali hanno riferito alla vittima che, a causa di alcuni problemi della filiale e anche dell’internet banking, alcuni conti dovevano essere trasferiti, tra questi chiaramente anche quello della 78enne.
La donna, presa alla sprovvista, ha dato ai tre tutti i riferimenti del suo conto corrente e della sua carta di credito, cadendo dunque, pur in quei pochi minuti di telefonata, nella loro trappola. Questi si sono fatti trasferire ben 15mila euro su propri conti, per poi sparire nel nulla e lasciare la donna senza i risparmi di una vita. Qualche tempo dopo la signora ha ricostruito l’accaduto: il tutto è avvenuto a seguito di una telefonata della banca che le ha riferito di aver notato strani e ingenti movimenti di danaro dal suo conto verso altri conti.
La 78enne allora, dopo aver fatto personalmente varie verifiche, ha deciso di denunciare l’accaduto alla stazione dei carabinieri di San Lazzaro che fa capo all’omonima compagnia. Dopo mesi di indagini, in particolare analizzando i conti su cui erano stati smistati i 15mila euro sottratti all’anziana sanlazzarese, i militari della Compagnia sono riusciti a risalire ai soggetti napoletani. I tre sono stati denunciati per truffa. Sono tutti pluripregiudicati per reati dello stesso genere.
Le forze dell’ordine sensibilizzano da tempo i cittadini, soprattutto quelli più anziani, contro le truffe ai loro danni perpetrate da finti tecnici del gas, finti consulenti finanziari, finte badanti e affini perché sono fenomeni purtroppo ciclici e sempre più frequenti negli ultimi anni. Sui siti delle forze dell’ordine sono presenti vademecum anti-raggiro. Il Consiglio è sempre quello di verificare l’identitià di chi si presenta alla porta e non aprire in caso di dubbio. Mai e poi mai, inoltre, dare i propri dati via telefono o interent.
Zoe Pederzini