Bologna, 8 agosto 2023 – La voglia di un figlio, ma senza nessuna possibilità di averlo. Poi il ricorso all’utero in affitto fuori dai nostri confini. Il bimbo nasce ma qualcosa nella coppia si rompe, e lui, un 63enne italiano inizia a insultarla. Le frasi fanno male: “…non sei sua madre…”, “…non ha una mamma, ma solo un papà…”. Insulti che l’uomo ha proferito nei confronti della donna anche alla presenza del bambino.
Così, i carabinieri della Stazione Bologna hanno eseguito un provvedimento di allontanamento dalla casa familiare e di divieto di avvicinamento alla persona offesa nei confronti dell’uomo, disoccupato, e ora indagato per maltrattamenti contro familiari o conviventi.
Il provvedimento, richiesto dalla Procura della Repubblica di Bologna ed emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari, scaturisce dalla querela che la compagna dell’indagato, 66enne italiana, pensionata, ha presentato ai Carabinieri il 14 luglio scorso.
Occasione in cui la donna aveva riferito ai Carabinieri di non essere più in grado di sopportare i maltrattamenti fisici (strattonamenti) e soprusi verbali (insulti e ingiurie) che il compagno ha iniziato a commettere nei suoi confronti tre anni fa, subito dopo la nascita del figlio che la coppia ha avuto all’estero con la maternità surrogata.