AMALIA APICELLA
Cronaca

’Fiesta’ con Fabio Canino. Sul palco le vostre storie

L’attore sarà al Duse il 18 novembre con un omaggio a Raffaella Carrà. Scrivete al Carlino episodi e ’Carrambate’: potreste far parte dello show.

Fabio Canino, attore e conduttore televisivo, sarà il 18 novembre al Duse

Fabio Canino, attore e conduttore televisivo, sarà il 18 novembre al Duse

Anni Novanta. Lo studio televisivo di Raffaella Carrà diventa il luogo in cui realizzare i sogni più reconditi. Incontrare di nuovo il primo amore o l’amico d’infanzia, ritrovare il parente che vive dall’altra parte del mondo o di cui non si hanno notizie da tempo. Il resto sono lacrime, lustrini e polvere di stelle. Il resto - e non poco - è Raffaella Carrà alla guida del suo ’Carramba che sorpresa’.

Tra i telespettatori più fedeli c’è Fabio Canino, show-man, scrittore e volto di ’Ballando con le stelle’, che qualche anno dopo inizia a portare ’Fiesta’ nei teatri italiani, il suo personale e coloratissimo omaggio a Raffa nazionale.

Lo spettacolo, il 18 novembre, approda anche al Duse di via Cartoleria: una pièce, spassosa e sarcastica, che fa divertire, ma anche riflettere sul mondo gay. E il Resto del Carlino ha scelto di affiancare in questa impresa l’attore e presentatore fiorentino, perché nella sua ’Fiesta’, porterà sul palco anche le Carrambate, in perfetto stile Raffaella Carrà. Scriveteci alla mail bolognachesorpresa@ilrestodelcarlino.it, poi la redazione e il cast selezioneranno le storie più belle, le più emozionanti, o quelle più divertenti, che saranno portate in scena.

Non lo raccontate, però: chissà che non tocchi proprio a voi ritrovare quella persona che tanto vi manca.

Il mito della Carrà è legato a doppio filo al fortunato programma televisivo degli anni Novanta che faceva rincontrare persone. E Fiesta vuol essere un omaggio alla Raffaella nazionale anche in questo senso.

Sul palco con Fabio Canino, ci sono Sandro Stefanini, Simone Veltroni e Samuele Picchi. Vogliono organizzare una festa-Fiesta per ricordare il compleanno di Raffaella, con tanto di torta, invitati, canti e balli. Occasione perfetta per mettere in scena gli stereotipi sul mondo gay, che in vent’anni di vita dello spettacolo sono cambiati ma sotto sotto restano. "Sono felicissimo di portare la commedia nella città di Raffaella – ha detto l’artista –: Bologna è la città del divertimento, perfetta per ospitare ’Fiesta’".