PIERLUIGI TROMBETTA
Cronaca

Mille fiaccole accese per la vigile Sofia Stefani: un lungo corteo contro la violenza

Alla testa della manifestazione i sindaci di Anzola e Zola, poi tanta gente comune fino alla panchina rossa

Ad Anzola la fiaccolata per Sofia Stefani

Ad Anzola la fiaccolata per Sofia Stefani

Anzola, 23 maggio 2024 – Scelgono il silenzio, Bruno Stefani e Angela Querzè, i genitori di Sofia. E si limitano a mandare un breve messaggio di ringraziamento alle organizzatrici dell’iniziativa che si è svolta oggi nel tardo pomeriggio ad Anzola. Scelgono il silenzio perché le indagini sulla morte della figlia sono in corso. In un fatto drammatico che ha visto perdere l’unica loro figlia in modo così violento come è stato ricordato. L’iniziativa è stata organizzata da La Casa delle donne per non subire violenza di Bologna e dall’Associazione Malala - Gli occhi delle donne sulla pace. Che hanno deciso infatti di darsi appuntamento ad Anzola, per un incontro pubblico, che si è tenuto in biblioteca, e una fiaccolata per Sofia Stefani.

"Come Casa delle donne – spiegano le organizzatrici – siamo operative sul territorio di Anzola con lo sportello Via dalla violenza – spazio Angela Romanin, che nel 2023 ha accolto 48 donne. Quella di Anzola è una comunità di cui ci sentiamo di fare parte, e con cui in questo momento sentiamo il bisogno di ritrovarci. L’incontro è l’occasione di creare uno spazio di riflessione e condivisione sul tema della violenza di genere per tutta la comunità".

Durante l’assemblea in biblioteca si è parlato dei femminicidi e sono stati diffusi gli ultimi dati a riguardo. "Gli omicidi di uomini – hanno detto le organizzatrici dell’incontro - sono in calo continuo. Mentre quelli delle donne sono gli stessi da vent’anni: una donna ogni due, tre giorni. Qualche giorno fa abbiamo diffuso un comunicato in cui sottolineavamo i tanti elementi che ci portavano a pensare che quello di Sofia Stefani potesse essere un femminicidio. A qualche giorno di distanza siamo sempre più certe che sia proprio così. Sofia Stefani è stata uccisa dalla violenza di genere, e alla violenza di genere rispondiamo insieme".

Dopo l’incontro, l’assemblea si è radunata negli spazi esterni alla biblioteca per creare il corteo della fiaccolata, che è stata chiamata ‘Una fiaccolata per Sofia’ a cui hanno partecipato, tra gli altri, i sindaci Giampiero Veronesi (Anzola) e Davide Dall’Omo (Zola), Giulia Bernagozzi consigliere comunale del Pd di Bologna in rappresentanza del Comune felsineo e Simona Lembi consigliere comunale del Pd a Bologna.

Ed al corteo, scortato da carabinieri e polizia locale, si sono aggiunte una marea di persone, circa mille, che hanno attraversato piazza Berlinguer, con destinazione la panchina rossa nei pressi della scuola media Pascoli. E poi è stata raggiunta la panchina rossa - Conad al parco Fantazzini; e ancora il corteo si è spostato lungo la via Emilia raggiungendo via X Settembre dove si trova il centro giovani. Infine, ritorno in piazza Giovanni XXIII, sempre lungo la via Emilia, fino alla Casa gialla, sede polizia locale, dove, giovedì scorso ha trovato la morte Sofia.