Due lectio magistralis di due premi Nobel per la Medicina nel programma della 10^ edizione del Festival della Scienza Medica, promosso da Fondazione Carisbo, che si terrà dal 24 al 26 novembre all’interno del complesso universitario di Santa Lucia, nell’Aula Magna con ingresso da via Castiglione 36 e nell’Aula Abisdale, da via de’ Chiari 25/a. Bologna è pronta ad accogliere domenica 24 novembre Paul Nurse, premio Nobel 2001 per la Medicina, e Michael Rosbash, Nobel 2017 per la Medicina. ‘What is life?’ è il titolo dell’intervento di Nurse (ore 11,15). In questa lettura verranno discusse cinque grandi idee della biologia, dalla ‘Cellula’ alla ‘Logica della Vita’. Esaminando questi concetti, viene tracciato un percorso verso una definizione della vita.
Rosbash (ore 12) interverrà invece sulla materia che gli ha permesso di ottenere il Nobel: ‘The Circadian rhythm story: past, present and future’. Il suo intervento metterà in evidenza quegli aspetti della biologia circadiana che possono offrire contributi significativi sia alla salute individuale che a quella pubblica. Oltre alle lectio magistralis dei Nobel, il programma include anche John Ioannidis della Stanford University che martedì 26 alle 9, nell’Aula Absidale di Santa Lucia, interverrà sul tema della Biomedical Data Science e della statistica.
In questa lettura si analizzerà il ruolo sempre più complesso della scienza dei dati biomedici e della statistica nel plasmare il presente e il futuro della medicina e delle scienze della vita in generale. La prospettiva, quindi, sarà quella della medicina basata sull’evidenza, considerando le nuove opportunità e minacce legate a dati complessi e massivi (grandi, ampi e variegati), la crescita esponenziale nell’uso della modellizzazione, e i nuovi strumenti analitici e di altro tipo, inclusi i grandi modelli linguistici. Tra i relatori italiani di spicco, invece, lunedì 25 alle 9, c’è Paolo Vineis dell’Imperial College London che parlerà del concetto di esposoma. Il termine è l’equivalente di ‘genoma’ ma applicato alle esposizioni ambientali anziché alla genetica. Esso si riferisce alla totalità delle esposizioni ambientali e dei loro effetti sulla salute. In questo senso, dunque, Vineis spiegherà come, in realtà, l’esposoma sia complementare al genoma.
Non mancheranno momenti di attenzione alla Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, con la lettura di Francesca Merzagora, presidente della Fondazione Onda, lunedì 25 alle 12,30. La lettura di Merzagora sensibilizzerà sull’educazione alla non violenza, per un tema che riguarda una donna su tre, con gravi conseguenze quali l’isolamento, l’incapacità di lavorare e la limitata capacità di prendersi cura di sé stessi e di chi si ha intorno. La lettura magistrale del professor Gaetano Domenico Gargiulo ‘Ricerca e innovazione per migliorare le prospettive di vita nei bambini con cardiopatie congenite’, invece, si terrà domenica pomeriggio e racconterà dei progressi scientifici del trattamento chirurgico di questo tipo di queste patologie congenite
Giovanni Di Caprio