DONATELLA BARBETTA
Cronaca

Festival della scienza medica. Al centro l’intelligenza artificiale

Il presidente Roversi-Monaco: "Siamo arrivati alla nona edizione, per noi è un motivo d’orgoglio". L’iniziativa, aperta alla cittadinanza, è in programma domani e sabato nell’aula absidale di Santa Lucia.

Festival della scienza medica. Al centro l’intelligenza artificiale

È l’intelligenza artificiale il filo rosso della nona edizione del Festival della scienza medica. Il ritorno della manifestazione, nell’aula absidale di Santa Lucia, è in programma domani, con apertura alle 9, e sabato.

"È solo per la determinazione di Fabio Roversi-Monaco che siamo qui", sottolinea Luigi Bolondi, presidente dell’Accademia delle Scienze, dove si è svolta la presentazione, e componente del comitato scientifico del Festival. "Il Festival rappresenta per noi motivo di orgoglio. In questo senso – osserva Roversi-Monaco, già rettore dell’Alma Mater – continueremo a lavorare per garantirne la continuità in un’ottica di arricchimento per la città".

L’ACCORDO

E per garantire all’iniziativa maggiore sostegno in futuro, la Fondazione scienza medica ha stretto un accordo preliminare con la Fondazione Carisbo, da perfezionare entro fine anno. "È un rafforzamento di entrambe le realtà e una non fagociterà l’altra", assicura Carlo Cipolli, componente del Consiglio di amministrazione della Fondazione e del Comitato scientifico del Festival. La Fondazione Carisbo, conferma Roversi-Monaco, "ci ha dato nuove possibilità, definendo molto utile e positivo quanto fatto finora. Con il suo sostegno ora possiamo proseguire, a un livello anche superiore di quanto realizzato finora". Il contributo previsto per il progetto è di 100mila euro.

L’INAUGURAZIONE

Il titolo di questa edizione è ‘Decidere in medicina: autonomia del paziente e responsabilità del medico’ e uno dei protagonisti sarà il Premio Nobel Andrew Zachary Fire della Stanford University: terrà una lezione magistrale domani mattina. Il ricercatore ha vinto il riconoscimento nel 2006, insieme a Craig Mello, per la scoperta delle molecole nell’Rna che controllano e regolano il genoma. Sulla ’Rna interference’ si è soffermato Lucio Cocco, componente del Comitato scientifico del Festival.

IL PROGRAMMA

Decidere in medicina, spiega Bolondi, ha a che fare "con la diagnosi e con la terapia. In passato le decisioni cliniche erano più facili, oggi è più complesso perché c’è più conoscenza da parte dei medici e più consapevolezza da parte del paziente. In tutto questo ha fatto irruzione l’intelligenza artificiale, che è estremamente pervasiva in tutti i campi e in alcuni settori è ormai fondamentale, perché la massa di conoscenze e di dati non è sempre gestibile dal singolo". La medicina è appunto uno di questi campi. Si parlerà, quindi, di intelligenza artificiale legata alle decisioni cliniche e alla ricerca farmaceutica. Ma è previsto anche un simposio sulla chirurgia robotica, una sessione sulla genomica e un’altra sul tema ’Umanizzare le decisioni mediche’ con un approfondimento sulle decisioni del fine vita. Le sessioni di sabato: dalla ricerca alla clinica e ritorno: le nuove scelte terapeutiche, con la nuova realtà del Covid; strategie per scelte informate; neuroscienze e decisioni mediche.

PALAZZO D’ACCURSIO

"È un bene che la fiammella del

Festival – precisa Luca Rizzo Nervo, assessore comunale alla Salute – sia sempre rimasta accesa per portare e condividere in città tanto sapere. Sempre più il territorio di Bologna deve supportare questa realtà".

I RELATORI

Sono attesi esperti da tutt’Italia. Tra i presenti al Festival, Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità, Silvio Brusaferro, già presidente dell’Istituto superiore di sanità, il genetista Giuseppe Novelli, l’infettivologo Pierluigi Viale, l’internista Claudio Borghi, il giurista Stefano Canestrari.

Il programma completo su www.bolognamedicina.it