ANDREA BONZI
Cronaca

Ferrovia metropolitana: "Ancora troppi disagi. Servono risposte"

Domani in consiglio un odg del capogruppo del centrosinistra Zuffi. In contemporanea Corsini e Lepore faranno il bilancio sul servizio.

La linea passante Sfm1 Casalecchio-Pianoro è stata attivata lo scorso giugno

La linea passante Sfm1 Casalecchio-Pianoro è stata attivata lo scorso giugno

Pianoro (Bologna), 8 settembre 2024 – Il centrosinistra di Pianoro chiede uno scatto sul Servizio ferroviario metropolitano. Lo fa con un ordine del giorno che contiene critiche puntuali e che, da calendario, sarà presentato domani in Consiglio. Proprio nel giorno in cui, l’assessore regionale Andrea Corsini e il sindaco della Città metropolitana Matteo Lepore, viaggeranno sulla linea passante Sfm1 Casalecchio-Pianoro, per tirare le somme dei primi mesi di attività (le corse sono iniziate a inizio giugno).

"Chiediamo che ci sia un impegno dell’amministrazione nell’interlocuzione con Regione, Citta metropolitana e aziende Tper e Rfi – spiega Marco Zuffi, capogruppo di ’Noi Pianoro’, già candidato del centrosinistra a sindaco –: quel rapporto che, in passato, ci ha consentito di realizzare il Sfm, deve proseguire, facendosi portavoce e promotori nei tavoli preposti su diversi aspetti". "Ad oggi – incalza Zuffi – nulla si è visto su questo fronte ed è importante e urgente che si diano risposte adeguate tanto al mondo pendolare quanto a quello che utilizza il treno per il tempo libero".

Le critiche e le richieste contenute nel documento sono articolate. In particolare, si impegna la giunta guidata da Luca Vecchiettini, a insistere con Regione, Rfi e Trenitalia-Tper "affinché siano superate le criticità di circolazione che determinano ritardi e soppressioni, con l’utilizzo di riserva calda, treni e bus sostitutivi adeguati, oltre ad appropriati interventi di manutenzione".

Criticità, queste, che, nonostante l’aumento dei passeggeri registrato sulla linea, si sono acuite con l’attivazione del servizio passante Casalecchio-Pianoro. Le segnalazione dei pianoresi non devono essere mancate: del resto, all’altro capolinea della tratta, il sindaco di Alto Reno Terme, Giuseppe Nanni, aveva contato oltre 50 corse saltate solo nel primo mese di attivazione. Inoltre, tra i pendolari serpeggia molto malumore per alcuni spostamenti di orario, che hanno costretto a cambiare abitudini per non perdere il treno che porta al lavoro o a scuola.

In questo senso, sull’Odg di ’Noi Pianoro’ si chiede anche di fare pressing "per attivare le ulteriori corse serali e festive già previste dall’accordo". E ancora: serve che la Regione "indichi a Rfi di introdurre nel proprio piano investimenti infrastrutturale il raddoppio del binario della Ferrovia Porrettana nei tratti necessari per renderla più veloce e sicura". E che la stessa Regione porti a compimento "quanto prima il progetto di integrazione tariffaria al fine di rendere indifferente il titolo di viaggio rispetto al sistema utilizzato" (il cosiddetto biglietto unico), si legge ancora nel documento. Insomma, un bel pungolo per le istituzioni e le società coinvolte nella gestione del servizio. Infine, le altre richieste virano sul ruolo della Città Metropolitana: il centrosinistra di Pianoro chiede di individuare nell’ente "il coordinatore per gli interventi di realizzazione del Servizio Ferroviario Metropolitano", rafforzando così il ruolo di governance e attuazione del Sfm stesso.