CASALECCHIO DI RENO (Bologna)
FEV guarda al futuro. È tutto pronto per l’inaugurazione della nuova sede oggi, a Casalecchio (Bologna), di FEV.Io, parte di FEV Group: una delle più solide multinazionali al mondo di consulenza ingegneristica, con un fatturato di 850 milioni di euro e oltre 7.000 dipendenti in 40 Paesi. A Casalecchio ecco un centro di eccellenza, con laboratori e ingegneri specializzati nel settore automotive, che impiegherà circa 50 ingegneri. Non solo: Franz Pischinger, presidente del board degli azionisti di FEV, è stato invitato dal presidente delle Repubblica federale tedesca Steimeier e dal presidente della Repubblica Mattarella al summit di sabato a Bonn, a conferma dell’impegno internazionale del gruppo. A raccontare le novità è Andrea Sanguedolce, ad di FEV Italia.
Sanguedolce, perché Bologna?
"Per diversi motivi. Innanzitutto, va detto, per la vicinanza a clienti importanti: qui siamo nel cuore della Motor Valley e c’è una grande attenzione".
Quali le prossime sfide?
"C’è l’esigenza di continuare a mantenere il posizionamento sul mercato, ma coniugando tutto questo alla sostenibilità. Anche, e soprattutto, quando parliamo di clienti importanti. E allora guardiamo ai cambiamenti come la transizione ecologica, la riduzione della Co2, l’automazione e la guida autonoma, la digitalizzazione, nuovi modelli di business. I clienti hanno queste necessità: hanno bisogno di tecnologie di frontiera e breakthrough".
Esigenze importanti...
"Questo permette a noi di FEV di esprimerci al meglio: se non creiamo valore, non riusciamo a essere efficaci".
Poi c’è la parte legata all’università: a Bologna la collaborazione con l’Alma Mater è forte e strutturata, ma anche quella con Modena e Reggio.
"I talenti per noi sono fondamentali. Abbiamo una partnership con Unibo e una sede all’interno degli spazi universitari, dove abbiamo fondato anche il ‘Green mobility research lab’, che si occupa appunto di mobilità sostenibile. E c’è anche il lavoro fondamentale insieme con la Regione".
A Casalecchio cosa succederà?
"Il laboratorio verrà trasferito nella sede nuova. Vorrei sottolineare come siamo arrivati ad oggi, però..."
Ci dica pure.
"Negli ultimi quattro anni abbiamo investito quasi 4 milioni di euro in progetti di ricerca con l’Università, finanziando il laboratorio e sviluppando progetti. Per noi però non è l’epilogo di un percorso, ma l’inizio. E ancora, nei prossimi tre anni, metteremo sul piatto un altro milione per lo sviluppo tecnologico".
Una bella storia.
"Promuoviamo una cultura che può aiutare il sistema italiano a svilupparsi in questa direzione. In Germania (dove nasce l’azienda, ndr) c’è un sistema importante fatto di tanti spin-off ibridi che interagiscono con le altre realtà. Noi vogliamo contribuire a sviluppare questo asset anche in Italia, facendo crescere i giovani talenti".