BENDETTA CUCCI
Cronaca

’Fantozzi’: cinquant’anni di un grande cult

La Cineteca porta in sala dal 27 marzo il film di Salce restaurato. Ma l’omaggio al genio di Paolo Villaggio comincia già oggi

’Fantozzi’ del 1975, diretto da Luciano Salce e interpetato da Paolo Villaggio

’Fantozzi’ del 1975, diretto da Luciano Salce e interpetato da Paolo Villaggio

Il culmine sarà il 27 marzo, quando la Cineteca festeggerà i 50 anni del ragioniere più famoso d’Italia, portando al cinema Modernissimo e nelle sale italiane il restauro di ’Fantozzi’ firmato da Luciano Salce, il primo, leggendario capitolo della saga cinematografica, realizzato dal laboratorio bolognese L’Immagine Ritrovata, con la supervisione di Daniele Ciprì per la color correction. Quel giovedì la prima proiezione sarà alle 16, seguita da due repliche alle 18 e alle 23 e poi di nuovo il venerdì, il sabato e la domenica.

Ma le celebrazioni dell’iconico impiegato in mutande ascellari e baschetto, creato da Paolo Villaggio e contenute nella rassegna ’Fantozzi 50’, iniziano già oggi alle 13, quando sarà proiettato ’Fracchia e l’amore’, regia di Antonello Falqui, 63 minuti. Nello stesso 1975 che vide il grande successo di Fantozzi, Villaggio infatti riportò sul piccolo schermo il personaggio di Giandomenico Fracchia (apparso per la prima volta in tv nel 1968 nella fortunata trasmissione ’Quelli della domenica’) per una serie in quattro parti diretta da Falqui. Nel primo episodio Fracchia è alle prese con il suo amore segreto per la bella signorina Ruini interpretata da Ombretta Colli, che con Villaggio canta anche la sigla di chiusura, segretaria dal suo capo, il terribile cavalier Acetti impersonato da Gianni Agus. Ancora nel format del Modernissimo ’Un’ora sola’, alle 13, il 25 marzo sarà la volta di ’Fracchia e il tempo libero’ e mercoledì 26 alle 16 de ’Il terribile ispettore’ del 1969 di Mario Amendola (scritto con Bruno Corbucci), il primo film da protagonista di Paolo Villaggio dopo le esperienze di cabaret: eccolo nei panni di uno sfrontato portantino senza scrupoli che riesce, con inganni, truffe e grazie alla connivenza della politica, a diventare medico e a far carriera.

Ed ecco arrivato il giorno del compleanno, il 27, col restauro del 2021 di ’Fantozzi’, in collaborazione con RTI e Mediaset Infinity. Tratto dai due romanzi che Paolo Villaggio pubblicò per Rizzoli nel 1971 (Fantozzi, un milione e mezzo di copie vendute) e nel 1974 (Il secondo tragico libro di Fantozzi), il primo film di Fantozzi Rag. Ugo, numero di matricola 1001/bis, Ufficio Sinistri, rimane il grande cult, tali e tante sono le scene da antologia.

"Certo, questo esordio fantozziano – si legge nella presentazione della Cineteca – ha tutta la potenza degli esordi e le disgraziate vicende che mette in scena sono, a distanza di cinquant’anni, ancora sulla bocca di tutti: l’autobus al volo, la partita scapoli contro ammogliati, il veglione di Capodanno, la partita a biliardo col Catellani… e via dicendo, fino alla conversione comunista di un Fantozzi armato di eskimo, sciarpa rossa e capello lungo che si presenta al cospetto di un Megadirettore Galattico già sulla via della santità".

Fantozzi è stato spesso accostato al funzionario di Gogol del racconto ’Il cappotto’, ma del resto arrivò fino in Unione Sovietica dove vinse il Premio Gogol nella sezione Migliore opera umoristica, "per aver dato un seguito all’indagine sull’uomo umiliato e offeso avviata dal maestro russo", questa la motivazione. Ultimo film in rassegna sarà venerdì 28 ’La mazurka del barone, della santa, del fico fiorone’ di Pupi Avati, con un grande Villaggio che interpreta un lestofante, accanto a Tognazzi che ha il ruolo del barone.