
Il presidente Daniele D’Auria sui luoghi devastati
L’unione che fa la forza. Anche a Castenaso, dopo il quarto evento alluvionale è nato il comitato dei cittadini. È stato il presidente Daniele D’Auria che ha spiegato come mai di questa esigenza: "Ci siamo costituiti in un comitato con l’unico intento di fare luce sull’alluvione, di portare avanti le istanze dei cittadini, viste le numerose famiglie colpite da questa catastrofe, e collaborare con le istituzioni per cercare di ridare credibilità a questi territori in termini di sicurezza ambientale. I danni per ora registrati sono famiglie fuori dalle proprie abitazioni ancora oggi, palazzine pericolanti insistenti sulle sponde del fiume, ponte della Pedagna caduto in alveo con la piena di settembre e non ancora rimosso. A oggi si sono tenuti tre incontri istituzionali che non sono risultati incontri efficaci per dare sicurezza sul futuro dei cittadini". D’Auria prosegue: "Un primo incontro si era tenuto a inizio ottobre con una piccola rappresentanza di cittadini di Fiesso. Nulla di fatto, solo promesse. La stessa cosa risulta nell’incontro del 28 ottobre, questa volta più partecipato, ma con lo stesso risultato deludente. Il 10 febbraio ennesima riunione, questa volta nei palazzi della Regione, tra i presidenti dei comitati e il neo commissario Fabrizio Curcio e la sottosegretaria alla presidenza Manuela Rontini. In questa sede il comitato ha messo in luce diverse problematiche sul territorio, ma dopo il solito ’vi faremo sapere’, un altro nulla di fatto". Dal comitato sottolineano: "Per ora la Regione sta effettuando una manutenzione ordinaria di pulizia. Per quanto riguarda il Comune hanno presentato in Regione alcuni studi tecnici, che ancora non abbiamo visionato e che risultano essere entrati nella grande valutazione di incidenza ambientale dei piani PAI. Per la rimozione del ponte Pedagna è stato dato mandato alla ditta che però attende le condizioni climatiche favorevoli nonostante sia stato dato il lavoro in urgenza per circa 70mila euro".
Zoe Pederzini