REDAZIONE BOLOGNA

False sponsorizzazioni nella serie B Interregionale di basket: 23 denunce

Sotto accusa la Olimpia Castello di Castel San Pietro e diverse aziende che hanno sponsorizzato la squadra: coinvolti anche dirigenti e giocatori. La replica: “Indagini sul 2019”

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Bologna, 30 ottobre 2023 – False sponsorizzazioni: nei guai la società di basket Olimpia Castello, di Castel San Pietro Terme e, diverse aziende bolognesi e imolesi, che tra il 2017 e 2019 hanno sponsorizzato la squadra che milita in serie B Interregionale. La frode è stata scoperta dalla Guardia di Finanza di Bologna.

Il club – secondo le accuse – utilizzava un diffuso sistema di false sponsorizzazioni attuato con la compiacenza di alcuni giocatori e dirigenti sportivi. Nel corso delle indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Bologna, i finanzieri della Compagnia di Imola hanno scoperto come il sistema di emissione di fatture per operazioni inesistenti fosse coordinato dalla società di basket, mediante la ricezione di denaro fino a quattro volte il reale valore delle sponsorizzazioni effettuate; successivamente, tramite rimborsi e stipendi gonfiati di alcuni dirigenti e giocatori, i valori monetari venivano prelevati in contanti e in parte restituiti alle società sponsor.

Il meccanismo messo a punto, in definitiva, avrebbe così consentito agli sponsor di beneficiare di costi per abbattere il proprio imponibile ai fini delle imposte dirette, con la conseguente evasione delle imposte dovute. In conseguenza degli illeciti rilevati, non ravvisandosi più il requisito dell'assenza dello scopo di lucro e della finalità di promozione dell'attività sportiva, è stata avviata, nei confronti della società di basket, proposta di disconoscimento della natura di "Ente non commerciale", con il venir meno del conseguente regime di tassazione agevolato previsto per il "terzo settore".

Gli accertamenti hanno quindi consentito di ricondurre a tassazione maggiori ricavi per circa 750 mila euro; ulteriori 450 mila euro di imponibile sono stati contestati alle società sponsor che hanno beneficiato della frode. Sono state denunciate 23 persone, tra dirigenti, iscritti delle società sportive e componenti degli organi di amministrazione.

La replica dell’Olimpia Castello

"Al netto della sussistenza di indagini di natura tributaria, in essere da anni e relative alle stagioni precedenti la pandemia" – dunque – "cristallizzate in episodi confinati nel passato e di natura, al più, meramente cartolare-fiscale"- l'Olimpia Castello 2010, società di basket di Castel San Pietro Terme "ha sempre operato, e continua a farlo, secondo l'unica direttrice della promozione della pallacanestro, favorendo le forme di aggregazioni sociali che costituiscono il tessuto connettivo dello sport a livello locale e regionale".

Questa il commento di Massimo Ramini, presidente della società cestistica, e dei legali Francesco De Santi e Francesco Vitali. Nella nota, Ramini e i legali lamentano poi che "la mera contestazione di presunte irregolarità fiscali, tutte ancora da dimostrare e di cui si discuterà nelle sedi opportune, non giustifica lo stillicidio di illazioni e di ingiustificate accuse che si leggono in queste ore, che costituisce una mortificazione non tanto dell'Olimpia Castello, quanto del mondo che essa rappresenta e che continuerà a rappresentare". Parlando alla 'Dire', infine, l'avvocato Vitali rimarca il fatto che l'indagine riguarda un periodo di tempo che si ferma al 2019, aggiungendo che, anche se "c'è stato un sequestro probatorio anni fa, al momento non ci sono misure cautelari in atto".