Lo scenario è certamente complesso. Ma le politiche gestionali messe in atto negli ultimi due esercizi, per Factorcoop, si sono certamente mostrate efficaci.
A confermalo sono gli stessi risultati della semestrale 2022: crediti intermediati per 926 milioni, margine di intermediazione e utile netto in crescita (991.000 euro) rispettivamente del 22 e del 27 per cento, approvati nei giorni scorsi dal Consiglio di amministrazione della società finanziaria delle maggiori cooperative di consumatori italiane (Coop Italia, Coop Alleanza 3.0, Coop Lombardia, Coop Liguria, Nova Coop, Unicoop Tirreno, Coop Centro Italia).
A premiare la realtà costituita a Bologna nel 1983 è anche la consolidata strategia operativa nel perimetro extra-captive (la quota extra Coop aumenta di anno in anno) che ha infatti consentito alla società di affrontare positivamente le sfide del 2022 nei settori nei quali Factorcoop opera, cioè food, no food, logistica e pubblica amministrazione. Non solo.
Si registra inoltre un costincome in diminuzione pari al 57% in linea con il Piano industriale 2022-2024, così come completano il percorso i positivi dati relativi all’attività di Istituto di Pagamento - settore in cui prosegue la migrazione dei biller nazionali (da Enel a Telecom) al nodo PagoPA - che comporta una forte crescita del pagamento dei bollettini PagoPA presso le casse delle Coop a discapito del pagamento delle bollette ordinarie, in forte calo rispetto ai precedenti esercizi.
A giugno 2022 le bollette intermediate alle casse dei punti vendita Coop erano poco meno di 1,8 milioni, di cui quasi la metà attraverso il nodo PagoPA.
Tenuto conto dell’andamento storico del core-business nel secondo semestre, delle possibili svalutazioni derivanti dall’impairment test dell’avviamento e dell’incremento delle rettifiche su crediti conseguenti al maggior impiego di fine anno, si stima che l’utile netto del 2022 si attesterà intorno ai 1,8 milioni di euro. "I risultati che emergono dal bilancio semestrale del 2022 – afferma l’amministratore delegato di Factorcoop, Marco Fossi – sono fortemente positivi e ci soddisfano pienamente. Ci consentono anche di guardare con fiducia al nostro obiettivo per il 2023, che è quello di sfondare il muro dei due miliardi di crediti intermediati".
Giorgia De Cupertinis