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Ezio Cesarini, fucilato dal regime: oggi gli 80 anni della sua morte

Ezio Cesarini, giornalista antifascista fucilato nel 1944, sarà ricordato oggi a Bologna in un convegno organizzato dall'Associazione della stampa Emilia Romagna. Il evento mira a rendere omaggio a chi si è battuto per la libertà di stampa. Parteciperanno importanti figure del giornalismo italiano.

Ezio Cesarini, fucilato dal regime: oggi gli 80 anni della sua morte

Ezio Cesarini viene fucilato dai fascisti il 27 gennaio 1944 a Bologna: giornalista, non si era mai piegato al regime e per questo pagò con la vita. È il primo dei quattro giornalisti martiri della libertà di stampa, caduti durante la seconda guerra mondiale. Per ricordare la sua figura a 80 anni di distanza, inquadrandola nella storia bolognese e della Resistenza di quegli anni, "e con l’obiettivo di rendere omaggio a chi si è battuto per la libertà di stampa sempre con la schiena dritta", l’Associazione della stampa Emilia Romagna ha organizzato il convegno ‘Ezio Cesarini, giornalista antifascista. Etica e deontologia dell’informazione, che si terrà oggi, dalle 9 alle 13, nell’aula magna del complesso di Santa Cristina, che oanche la lapide in ricordo di Cesarini realizzata dal sindacato e recuperata dai giornalisti del Carlino. All’incontro parteciperanno, tra gli altri, Agnese Pini, direttrice QN, il Resto del Carlino, iI Giorno, La Nazione) e Anna Cesarini, nipote di Ezio.