Due mesi per definire le modifiche al progetto del Nuovo Pedretti. Dopo il duro faccia a faccia in campagna elettorale sul tema della ‘torre’ di 9 piani che doveva sorgere nel centro di Casalecchio, di fronte alla Casa della conoscenza, paiono riavvicinarsi le posizioni del sindaco Matteo Ruggeri e del suo principale competitor, Dario Braga, che della delocalizzazione o della riduzione di volume dell’edificio destinato a sostituire il complesso demolito dell’ex ristorante albergo Pedretti aveva fatto uno dei punti principali della sua candidatura.
Una nuova convergenza, dopo quella sul sostegno al candidato del Pd alla guida della Regione, che si è registrata nel corso della commissione urbanistica dedicata proprio a questo tema. "Bene la discussione sul Pedretti, luogo iconico, è storia, è piazza, è cuore verde di Casalecchio – è il tono del commento post-commissione di Braga –. Bisognava discuterne prima, ma bene anche adesso. In commissione, un buon momento di consapevolezza: troppo tempo è passato, la ’voragine’ (il buco) nella piazza non è più tollerabile, i diritti acquisiti e lievitati nel tempo della proprietà, il diritto della città di avere un luogo bello, di cui essere contenti. Un iter complesso con numerosi passaggi decisionali, alcuni sicuramente discutibili, che ha portato alla situazione di oggi". Sulla stessa linea d’onda il commento del sindaco Ruggeri: "E’ stato un dibattito interessante, arricchente e costruttivo. Sono contento del clima che ho registrato anche tra le opposizioni. Il mio primo incontro da sindaco l’ho fatto con Cremonini (di Tecnocem, l’impresa bolognese titolare del progetto) per cercare di capire che spazi di manovra c’erano visti i diritti acquisiti. Per vedere se è disponibile a collocare parte del volume altrove, cercando di ampliare la superficie della piazza", conferma il sindaco, che conta di chiudere la trattativa entro ottobre per mettere l’impresa nelle condizioni di iniziare i lavori.
Tempi più lunghi invece sul concorso di idee che verrà bandito per definire il disegno della nuova Piazza del Popolo. "Si parla troppo poco di questo aspetto, che è invece l’aspetto fondamentale per la nostra città, una piazza di qualità bella e fruibile per tutti con un rinnovato caffè del teatro, può a mio avviso dare valore al nostro centro città", aggiunge Ruggeri, che sottolinea il valore della soluzione dell’alto porticato con colonne che al piano terreno dell’edificio progettato potrebbe ridurre l’effetto ‘muraglia’ ed aprire la visuale su teatro e piazza.
Gabriele Mignardi