Bologna, 24 ottobre 2023 – La Fondazione Rui stoppa l’idea di dare vita a una convenzione con Alma Mater o Er.Go per l’ex Istituto Zoni di viale Filopanti 5/A, occupato da 10 giorni dagli attivisti di GlitcHousing e Cua.
Durante l’incontro di ieri una delegazione di attiviste ha incontrato Federico Condello (delegato agli studenti dell’Unibo), Giuseppe Ghini (presidente della Fondazione Rui, proprietaria dell’immobile) e Massimo Golinelli (amministratore dell’ex Zoni), chiedendo un nuovo incontro tra una decina di giorni, con la presenza di Er.Go, e proponendo “un progetto di convenzione tra la proprietà dello stabile ed Er.Go” stessa, in modo che “parte di queste stanze sia adibita ad alloggio pubblico”. Un incontro “positivo”, come sottolineato dalle stesse attiviste, che ha alzato l’attenzione su un tema molto sentito in città: quello del caro-affitti e dell’assenza di alloggi” a prezzi accessibili.
Attraverso una nota, però, è stata la stessa Fondazione Rui a chiarire le intenzioni sul futuro dell’immobile: “Come ho spiegato agli studenti nel dialogo di ieri, l’ex Istituto Zoni dopo i lavori di ristrutturazione, che inizieranno nel 2024, diventerà la nuova sede del Collegio di Merito Torleone, che ospiterà oltre 40 studenti fuori sede – spiega il presidente Ghini –. I Collegi della Fondazione Rui infatti non offrono solo un tetto e i servizi di vitto, ma si caratterizzano per il progetto formativo che è frutto di un patto tra il Collegio e i ragazzi. Questo fa tutta la differenza. Sono loro ad impegnarsi in prima persona ad essere studenti di merito accreditati dal MUR e a costruire un percorso personale di crescita, che va a toccare tutte le dimensioni dell’individuo: impegno accademico e di studio, esperienze, inclinazioni, capacità relazionali e competenze che costruiscono la persona a tutto tondo”.
"Per il fatto che la nuova Torleone sarà un Collegio di merito, si esclude che una parte possa essere destinata ad altri fini, per quanto nobili – continua Ghini –. Alla riapertura dunque accoglierà tutti i ragazzi, che vorranno impegnarsi per essere studenti di merito accreditati dal Ministero.”
La nota sottolinea anche come “la Fondazione Rui, come ente che promuove e valorizza il merito, riesce a mantenere delle rette calmierate (3/4 dei residenti di Torleone paga 500 euro al mese per vitto, alloggio, lavanderia e oltre 70 ore di formazione integrativa) grazie al contributo degli studenti stessi, che credono e investono le loro energie scegliendo il Collegio di Merito, e ai tanti volontari, sostenitori ed ex residenti, che ne affiancano e supportano la gestione”. Sembra tramontare, così, l’ipotesi di una nuova convenzione che dia vita ad alloggi pubblici.
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