Ex Beghelli, c’è il sì al polo logistico La minoranza non vota il progetto

La delibera passa in Consiglio metropolitano. Opposizioni contrarie: "Troppo consumo di suolo". La rigenerazione dell’area prevede un aumento di superficie coperta da 23 a 93mila metri quadrati.

Ex Beghelli, c’è il sì al polo logistico  La minoranza non vota il progetto

Ex Beghelli, c’è il sì al polo logistico La minoranza non vota il progetto

Via libera dei Comuni e primo voto favorevole della Città Metropolitana di Bologna al nuovo polo logistico di Valsamoggia, che con il secondo approdo a Palazzo Malvezzi di lunedì prossimo terminerà il tribolato iter per la la trasformazione dell’ex stabilimento ‘Sos Beghelli’ di Crespellano in un grande polo logistico al servizio della mobilità delle merci. Quest’area industriale abbandonata, che il gruppo industriale di Monteveglio aveva dismesso già una quindicina di anni fa, sorge a Crespellano, a ridosso dell’autostrada del Sole e la sua cessione era parte del piano di ristrutturazione del debito dell’azienda specializzata nell’elettronica, nella sicurezza e nel risparmio energetico. Operazione rigenerazione secondo i promotori, ma anche con una lievitazione di superficie coperta che dagli attuali 23mila metri arriverà a 93mila. Ed è vero che il Psc vigente conteneva già la possibilità di arrivare a 52mila metri, ma l’argomento delle opposizioni, ribadite martedì sera nel consiglio di Valsamoggia, davanti ad un pubblico con molti dipendenti Beghelli, è l’incremento aggiuntivo previsto dall’Accordo di programma in variante alla pianificazione urbanistica e territoriale passata col voto favorevole della maggioranza e del gruppo della Lega Nord.

"Una brutta pagina per la nostra storia urbanistica. Questa trasformazione immobiliare vale circa 14 milioni e questo in cambio di ben poco per la collettività -ha ribadito Simone Rimondi di Civicamente Samoggia- dicono di volere bloccare il consumo di suolo, ma in realtà si continua a prevedere ulteriore cemento, inquinamento, rischi alluvionali e traffico e quindi polveri sottili". Argomenti condivisi dal M5s e da Forza Italia. A Palazzo Malvezzi il capogruppo Diego Baccilieri (Fd’I) ha motivato il voto contrario dicendo che "L’operazione si ammanta di effetti occupazionali positivi tutti da dimostrare, creando un precedente non banale sulla gestione delle crisi aziendali". Soddisfatto il sindaco Ruscigno che sottolinea il risultato di andare a recuperare un’area "fatiscente e degradata con un progetto di rigenerazione che prevede una viabilità dedicata e collegata direttamente al casello. Una logistica etica e green per la quale, passati i 60 giorni di pubblicazione, si sottoscriverà l’accordo".

Gabriele Mignardi