Bologna, 22 dicembre 2024 – "I molteplici episodi di ‘fuga’ di bambini da nidi o materne comunali, ad esempio come quelli che si sono verificati nel solo anno in corso, sono un chiaro segnale che qualcosa non funziona a livello gestionale". L’evasione di due bimbetti dalla materna comunale Lanzarini a Croce Coperta offre l’occasione alla consigliera di Fdi, Manuela Zuntini, per un’attenta analisi sullo stato "critico" dei servizi 0-6 comunali. Inevitabile mettere nel mirino l’assessorato comunale alla Scuola, guidato da Daniele Ara, che, accusa Zuntini, "non può più permettersi di intervenire solo ex post perché il rischio è che prima o poi accada qualche cosa di ancora più grave di quanto già accaduto".
La vicenda è nota: due bimbi della materna di via Marziale hanno scavalcato la staccionata bassa, attraversato il giardino del vicino nido comunale Nuova Croce Coperta e, dopo aver dato il tiro al cancello, sono usciti. Direzione: casa di uno dei due bimbi. Lì la mamma li ha ripresi e riportati alla materna dove nessuno, nonostante fossero tutti in servizio (maestre, educatori e dade), si era accorto di alcunché. Dal canto suo Ara ha telefonato alle due famiglie, mentre l’assessorato ha avviato l’iter per valutare eventuali responsabilità per omessa vigilanza. Fin troppe le fughe: centro estivo-materna Giaccaglia Betti, materne 18 Aprile, Giaccaglia Betti 3 e Anna Serra 1; nidi Fantini e Acquerello.
"La Giunta Lepore – osserva la consigliera di FdI – deve mettere la sicurezza e manutenzione delle strutture 0-6 al primo posto. Sappiamo, invece, che le segnalazioni e le richieste di manutenzione provenienti dai servizi non sempre sono prese in carico con la giusta priorità e attenzione".
Anche per il caso di Croce Coperta, accusa Zuntini, "è inaccettabile sentire che solo ora l’amministrazione interverrà per una messa in sicurezza del complesso". C’è poi un altro "piano essenziale: il personale, cioè maestri, educatori e dade che svolgono un ruolo delicato spesso in condizioni di pressione operativa, senza sostituzioni e a volte anche senza il necessario supporto di un numero adeguato di educatori per il sostegno di bambini con problematiche di diversa natura". Per questo, "come FdI abbiamo più volte posto questi temi all’attenzione della Giunta, anche con un Ordine del giorno ad inizio 2024, ma come sempre il Consiglio a maggioranza Pd ha preferito non affrontare il tema". E’ necessario "che ci sia una revisione delle procedure e degli strumenti ora adottati per gestire le richieste provenienti da strutture dell’infanzia e dalle scuole, assicurandone la priorità. Ad esempio, introducendo una capacità diretta di intervento da parte dei singoli Quartieri, oltre a sollecitare ancora una volta un percorso serio di potenziamento dell’organico dei servizi 0-6".