Bologna, 3 luglio 2023 – Solo ieri l’evasione neanche tanto rocambolesca di un ragazzino di 17 anni dal carcere minorile del Pratello. Seguita dal grido di sofferenza delle forze della polizia penitenziaria sul sovraffollamento dell’istituto detentivo per minorenni (che attualmente ospita 43 detenuti).
E da questa mattina la polizia è passata al contrattacco: ha eseguito “numerose perquisizioni” in 15 comunità che ospitano minori sia in città che in provincia. Il bilancio è di nove ragazzini denunciati, sequestrate droga e armi.
La questura spiega anche che "negli ultimi mesi numerosi sono stati i minori coinvolti in vari episodi delittuosi verificatisi nella città di Bologna".
Nell'ambito dei servizi cosiddetti ad "Alto impatto", disposti dalla Direzione centrale anticrimine-Servizio centrale operativo, sono "oltre duecento le donne e gli uomini della Polizia di Stato impiegati" in queste attività fra operatori della Squadra mobile, equipaggi dei Reparti prevenzione crimine, personale della Polizia scientifica e contingenti del Reparto Mobile. Ulteriori dettagli verranno forniti più tardi.
Le perquisizioni
Blitz in 15 comunità: 12 a Bologna, 2 a Valsamoggia ed una a Monghidoro. Controllati in tutto 206 minori, rintracciati all’interno di alcune comunità cinque ragazzi che non avevano titolo per accedervi. Sequestrati armi, computer portatili, 12 cellulari, monopattini, 2 mazze da baseball, 6 cacciaviti, 5 coltelli di media dimensione, nonché sostanza stupefacente, in particolare hashish.
Denunciati 3 minori per detenzione di sostanza stupefacente (40 gr di hashish); 4 minori per il reato di ricettazione (computer portatili, cellulari, monopattini); 2 minori per il reato di porto abusivo di armi e oggetti atti ad offendere (cacciaviti, coltelli, mazze da baseball). Le perquisizioni sono partite sia dalle segnalazioni di alcuni dei responsabili di dette comunità che dagli spunti investigativi acquisiti dalla Polizia e dall'analisi di vari profili di alcuni ragazzi minorenni. Le attività sono state finalizzate a rinvenire e sequestrare varie tipologie di armi, in particolare coltelli o pistole, che spesso risultano essere utilizzate per rapine o furti aggravati. Le attività investigative hanno consentito di individuare i presunti responsabili di vari episodi proprio in minori ospiti nelle varie comunità dislocate nella provincia.
I numeri
Da gennaio a giugno la Polizia di Stato ha eseguito 8 fermi per i reati di omicidio, di tentato omicidio e di rapina. Sei minori sono stati arrestati in flagranza di reato per rapina, altri 52 minori sono stati denunciati in stato di libertà per i reati di spaccio, rapina, lesioni, porto di armi improprie, ricettazione, minacce, furto e resistenza a Pubblico Ufficiale. I paesi di provenienza dei minori coinvolti in dette attività investigative sono il Marocco, la Tunisia, l’Egitto e l’Albania.
Chi è l’evaso dal Pratello
Un ragazzo di 17 anni, di origine tunisina, ha scavalcato prima la recinzione del cortile e poi il muro esterno: è successo ieri, proprio al Pratello. Il ragazzino – che compirà 18 anni tra un mese – è tutt’ora ricercato. Era stato arrestato con l’accusa di fare parte della banda composta da 4 giovanissimi che, a fine aprile, aveva rapinato due pizzaioli di via Toscana. I titolari vennero minacciati con un machete e un coltello. L’evaso era stato arrestato il 9 maggio nel Reggiano.