Bologna, 11 dicembre 2024 - In sei mesi oltre 180 passeggeri sono stati sorpresi in aeroporto, dalla Guardia di Finanza e dall'Agenzia delle dogane e dei monopoli, mentre tentavano di trasferire valuta senza dichiarazione, per un importo complessivo di 2,8 milioni di euro.
Tra i casi più significativi figura quello di un cittadino marocchino residente in Italia, proveniente da Casablanca, fermato con oltre 50mila euro in contanti non dichiarati. In questo caso, la normativa prevede il sequestro del 50% della somma eccedente il limite consentito, pari a oltre 20mila euro.
I controlli delle Fiamme gialle e degli agenti dell'agenzia delle dogane e dei monopoli si inserisce in un'accurata attività di contrasto al traffico illecito di valuta, che oltre a una violazione amministrativa potrebbe anche celare fenomeni di maggiore gravità, tra cui il riciclaggio di denaro e finanziamento di attività illecite.
La normativa vigente, infatti, stabilisce l'obbligo di dichiarare in dogana somme pari o superiori a 10mila euro per i trasferimenti in entrata o in uscita dal territorio nazionale.
La maggior parte dei trasgressori ha scelto di estinguere immediatamente la violazione attraverso il pagamento della sanzione prevista, usufruendo dell’oblazione.
Tuttavia, per i passeggeri recidivi, già sanzionati in misura ridotta negli ultimi cinque anni, è stato applicato il sequestro amministrativo di parte del denaro trasportato.