ENRICO AGNESSI
Cronaca

Madre minacciata a Bologna: “Suo figlio ha un debito di droga”. Arrestati per tentata estorsione

Intimano di farsi dare 10mila euro, la donna chiede aiuto ai carabinieri. In manette un 33enne e un 53enne

Estorsione, incastrati dai carabinieri durante lo scambio di soldi (foto d'archivio)

Estorsione, incastrati dai carabinieri durante lo scambio di soldi (foto d'archivio)

Bologna, 18 luglio 2023 – Sono accusati di tentata estorsione aggravata in concorso il 53enne di origine tunisina e il 33enne bolognese, entrambi pregiudicati, arrestati sabato 15 luglio dai carabinieri del nucleo operativo della compagnia Bologna Centro.

Verso le 10.30, il 33enne, uomo di corporatura robusta e con vistosi tatuaggi colorati sulle braccia, presentandosi come Marco, a suo dire di origine italo-albanese, è andato nell’abitazione della vittima, una donna 63enne di origine uruguaiana, residente nel quartiere San Donato-San Vitale. L’uomo ha chiesto alla donna di saldare un debito di droga dell’importo di 10mila euro che il figlio, 39enne bolognese parzialmente invalido all’83%, aveva contratto con altri quattro albanesi, i quali avevano fatto riferimento a lui per la riscossione dei soldi.

La donna, sotto la minaccia dell’uomo che l’ha intimorita più volte, facendole intendere i rischi per l’incolumità sua e del figlio, che avrebbe corso se non avesse ottemperato alla richiesta di denaro, ha riferito di non avere quella disponibilità economica, invitando il 33enne a ritornare in serata per prendersi, come acconto, 500 euro. Subito dopo la donna ha chiesto aiuto ai carabinieri e, previ accordi tra loro, ha prelevato denaro contante per un totale di 500 euro, suddiviso in dieci banconote da 50 euro ciascuno.

Attorno alle 21, il 33enne accompagnato da un altro uomo (il 53enne tunisino), il quale ha riferito di essere suo zio, si sono recati nell’abitazione della donna, e con toni palesemente accessi e minacciosi, le hanno nuovamente intimato di saldare al più presto il debito di droga del figlio, riferendole che aveva solo due giorni di tempo per poterlo fare, onde evitare “spiacevoli conclusioni”.

La donna ha consegnato così la busta gialla con all’interno le dieci banconote da 50euro, preventivamente fotocopiate dai carabinieri come segno identificativo e di riconoscimento delle stesse. Poco dopo i militari, nascosti poco lontano, sono intervenuti, bloccando i due e recuperando la busta gialla con all’interno il denaro. Entrambi gli arrestati sono stati portati in carcere a Bologna in attesa della convalida dell’arresto.