NICOLETTA TEMPERA E MARIATERESA MASTROMARINO
Cronaca

Aperta un’inchiesta sull’esplosione alla Toyota Handling a Bologna. Cosa sappiamo delle cause. Diretta

E’ in corso un sopralluogo anche questa mattina nello stabilimento di Borgo Panigale. La procura punta a chiarire da dove si sia originato il disastro. Mazzi di fiori per le due vittime e per i feriti 

Bologna, 24 ottobre 2024 – E’ il giorno della rabbia e del dolore oggi a Bologna, dove ieri alle 17,20 una violenta esplosione ha sconvolto lo stabilimento della Toyota a Borgo Panigale, causando due morti e 11 feriti. Già aperto un fascicolo d’inchiesta. E’ in corso un sopralluogo anche questa mattina nello stabilimento. Gli accertamenti coordinati dalla procura, con la pm Mariangela Farneti, sono tesi a chiarire le cause dell’esplosione: in particolare da dove si sia sviluppata.  In un primo momento, infatti, si è parlato dell’esplosione di un compressore malfunzionante. 

L'impatto dell'esplosione è stato talmente forte da far tremare le pareti dello stabilimento e mandare in frantumi numerosi vetri, i sopravvissuti hanno detto di aver pensato ad un terremoto. Le vittime sono Lorenzo Cubello e Fabio Tosi, di 37 e 34 anni, entrambi di Bologna. Uno dei due è deceduto sul posto, mentre l'altro è spirato durante il trasporto in ospedale. 

Ciò che resta dopo la terribile esplosione alla Toyota Handling di Borgo Panigale a Bologna, che ha causato due morti e diversi feriti
Ciò che resta dopo la terribile esplosione alla Toyota Handling di Borgo Panigale a Bologna, che ha causato due morti e diversi feriti

Le autorità competenti stanno lavorando per ricostruire la sequenza degli eventi e verificare se ci siano state negligenze o mancanze in termini di sicurezza sul lavoro. Tra l’altro nello stabilimento era in programma uno sciopero di due ore proprio oggi, per porre attenzione proprio su questo argomento. Si terrà invece domani, venerdì 25 ottobre. L'azienda si è detta pronta a collaborare per fare piena luce. La comunità bolognese, nuovamente colpita al cuore, dopo l’alluvione, è sconvolta e si stringe tutta attorno alle famiglie delle vittime.

11:08
Dimessi i feriti meno gravi

Sono stati già dimessi i primi feriti, quelli meno gravi, che erano stati ricoverati ieri negli ospedali di Bazzano e San Giovanni in Persiceto dopo l'esplosione. Tra questi, un ragazzo è ancora in rianimazione, mentre altri sono in codice rosso all'ospedale Maggiore. "Quelli che erano stati portati a Bazzano e San Giovanni in Persiceto sono stati già dimessi in condizioni non gravi", conferma la comandante della stazione dei Carabinieri di Borgo Panigale, Giorgia De Acutis, presente oggi allo stabilimento.

10:58
De Pascale: "Lavoratori stufi del cordoglio"

"Ci sono le ore del cordoglio, ma credo che i lavoratori e le lavoratrici siano stufi di dichiarazioni di cordoglio e vogliano un maggior impegno da parte di tutte le istituzioni". Lo ha detto Michele de Pascale, sindaco di Ravenna e candidato alla presidenza dell'Emilia Romagna col centrosinistra, commentando la strage sul lavoro costata la vita ieri a due lavoratori nello stabilimento bolognese di Toyota. "Ci sono due ambiti - ragiona de Pascale - Uno ovviamente è quello che va rimarcato in questo momento e cioè che si facciano immediatamente tutte le verifiche rispetto al caso specifico, perché è evidente che siamo tutti soggetti a una maggior attenzione per i grandi casi che hanno riguardato molte persone. E poi c'è una strage invece quotidiana, uno o due alla volta, che può essere definita solo come strage"

10:50
Il ferito più grave è ancora in rianimazione

Il ferito più grave dell'incidente, ricoverato ieri in codice 3, si trova ancora in Rianimazione all'ospedale Maggiore di Bologna in condizioni critiche, prognosi riservata.

10:29
Priolo convoca il Patto per il Lavoro e per il Clima: strage che va fermata

L’ennesima, inaccettabile tragedia in un luogo di lavoro: una strage che va fermata. La Presidenza e la Giunta della Regione Emilia-Romagna si stringono attorno alle famiglie delle vittime e dei feriti: "A loro, ai colleghi e ai lavoratori del Gruppo va la solidarietà dell'intera comunità regionale. L’impegno per garantire condizioni di sicurezza nei luoghi di lavoro deve passare per il pieno rispetto delle regole e i necessari controlli, ma anche attraverso un rinnovato impegno di tutta la società e le sue componenti. Uno sforzo condiviso e un obiettivo comune che, sottoscritti a Bologna con l’Accordo per la “Tutela della salute e sicurezza sul lavoro”, vanno ribaditi e rafforzati: anche per questo, la Presidenza della Regione, come anticipato nell'ultima seduta, ha convocato giovedì 31 ottobre, alle 14, il Patto per il Lavoro e per il Clima, organismo che in Emilia-Romagna riunisce tutte le parti sociali, a partire dai sindacati e dalle associazioni d'impresa, per una riunione dedicata al tema della sicurezza nei luoghi di lavoro.

10:26
Domani sciopero ma senza cortei

Domani i sindacati metalmeccanici Fiom-Cgil, Fim-Cisl e Uilm.Uil dell'area metropolitana di Bologna chiamano i lavoratori a otto ore di sciopero. Non ci sarà un corteo in centro o un presidio, per "senso di responsabilità" rispetto anche dei problemi di mobilità dei cittadini dovuti al post alluvione. "Ma faremo un'esposizione di drappi a lutto nelle aziende metalmeccaniche", ha spiegato il segretario provinciale Fiom Simone Selmi. "E poi vogliamo dire che il tema sicurezza va affrontato in modo sistematico. Non possiamo pensare che nell'era digitale siamo ancora di fronte ad episodi di questo tipo. Abbiamo necessità di porre un freno, ma anche di costruire un meccanismo di sistema che preveda la partecipazione di istituzioni, organizzazioni di impresa e sindacali, per alzare il livello di attenzione", ha spiegato. Per questo nelle prossime ore si chiederà «la convocazione del tavolo sulla sicurezza della Città metropolitana, allargando a tutti quei soggetti che hanno fatto sì che il sistema relazione di questo territorio sia tra i più avanzati d'Italia".

10:15
Mattarella: "Solidarietà alle vittime dell'alluvione e della Toyota"

"Un saluto cordiale ai presenti e nel rivolgerlo alla presidente Priolo e al sindaco Lepore desidero anche io in apertura esprimere solidarietà alla città che ci ospita, ai familiari della vittima dell'alluvione e del gravissimo incidente mortale di ieri, ai feriti e alle famiglie che stanno soffrendo le conseguenze del maltempo e di questa ennesima tragedia sul lavoro. Non ci sono più parole adeguate per esprimere allarme e angoscia". Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella intervenendo alla Biennale dell'Economia cooperativa di Legacoop a Bologna. 

10:05
Lo strazio degli amici: "Ragazzi d'oro"

Il migliore amico del 34enne Fabio Tosi: “Ho insistito io perché venisse a lavorare qui, era il mio superiore”. Paolo Frassinella ricorda invece il 37enne Lorenzo Cubello, suo amico d'infanzia: “Era un ragazzo d’oro, inaccettabile” (video). Un altro collega di entrambi alla Toyota Handling: “Ero qui ma ho chiesto un permesso e sono uscito prima, sono incredulo”

Da sinistra: l'amico d'infanzia di Lorenzo Cubello e il migliore amico di Fabio Tosi, i due ragazzi di 37 e 34 anni morti nell'esplosione alla Toyota Handling di Borgo Panigale
Da sinistra: l'amico d'infanzia di Lorenzo Cubello e il migliore amico di Fabio Tosi, i due ragazzi di 37 e 34 anni morti nell'esplosione alla Toyota Handling di Borgo Panigale
09:11
Landini: "In Toyota 20 anni fa non c'erano morti né infortuni"

"Se pensiamo che questo è avvenuto in un'azienda che si chiama Toyota vorrei ricordare che 20-30-40 anni fa il metodo Toyota nel mondo era stato considerato uno dei metodi centrali perché era una delle imprese all'avanguardia e c'era zero infortuni, zero morti". Lo dice il segretario della Cgil Maurizio Landini a margine della Biennale dell'Economia di Legacoop sull'incidente ieri alla Toyota Handling di Bologna. "Vuol dire che si è affermato in questi anni un modo di fare impresa che continua a essere un costo, non un vincolo. In un Paese come il nostro in cui c'è tre morti al giorno si continua ad avere un aumento di infortuni e malattie professionali senza precedenti e continua ad avere provvedimenti burocratici che non servono ad affrontare il tema". "Occorre un nuovo modello di fare impresa. Mettere al centro il lavoro e la persona vuole dire cambiare modo di fare impresa", dice Landini.

"Ieri credo che si sia confermata l'assoluta inadeguatezza che c'è sul tema della salute e della sicurezza".

08:54
Le vittime: Lorenzo Cubello, stava per diventare papà

Le vittime sono Lorenzo Cubello, 37 anni, che stava per diventare papà, e Fabio Tosi, 34 anni, entrambi di Bologna. Altri 11 lavoratori sono rimasti feriti e sono stati ricoverati tra il Maggiore di Bologna e l’ospedale di San Giovanni in Persiceto.

A sinistra Fabio Tosi, 34 anni, e a destra Lorenzo Cubello, 37, i due bolognesi deceduti nell’esplosione avvenuta in fabbrica
A sinistra Fabio Tosi, 34 anni, e a destra Lorenzo Cubello, 37, i due bolognesi deceduti nell’esplosione avvenuta in fabbrica
08:44
Il procuratore coi carabinieri e vigili del fuoco arrivati sul posto

Il procuratore aggiunto Morena Plazzi e il sostituto Francesca Rago per un sopralluogo del luogo dell’incidente insieme con carabinieri, vigili del fuoco e tecnici della sicurezza sul lavoro dell’Ausl.

08:23
Mazzi di fiori per le vittime

Via Persicetana Vecchia piomba nel silenzio. Fuori dallo stabile della Toyota Material Handling ci sono dei mazzi di fiori, delle corone per Lorenzo Cubello e Fabio Tosi. Amici, conoscenti e colleghi si sono radunati qui, a Borgo Panigale, uniti in questa ennesima tragedia. Una cinquantina i presenti, riuniti nel dolore.

08:18
Le cause: dubbi sul compressore

In un primo momento, infatti, si è parlato dell’esplosione di un compressore: tuttavia, il macchinario si troverebbe in un punto investito dall’onda d’urto, non al centro di essa. Per questo vigili del fuoco, carabinieri, personale di ispettorato del lavoro e Ausl sono al lavoro per ricostruire la scena in cui si è innestata la tragedia, con i militari dell’Arma impegnati anche ad ascoltare i sopravvissuti.

Il disastro alla Toyota di Bargellino a Bologna, con due vittime e diversi feriti, ha sconvolto un'intera comunità, già martoriata dall'emergenza maltempo (foto Schicchi)
Il disastro alla Toyota di Bargellino a Bologna, con due vittime e diversi feriti, ha sconvolto un'intera comunità, già martoriata dall'emergenza maltempo (foto Schicchi)
08:17
Aperta un'inchiesta

Già oggi i carabinieri presenteranno una prima informativa sul fatto in procura, dove è stato aperto un fascicolo.

08:12
Sopralluogo in corso allo stabilimento Toyota

È in corso un sopralluogo anche questa mattina all’interno dello stabilimento della Toyota dopo il tragico incidente di ieri pomeriggio, costato la vita a due dipendenti. Gli accertamenti coordinati dalla procura, con la pm Mariangela Farneti, sono tesi a chiarire le cause dell’esplosione: in particolare da dove si sia sviluppata.