Bologna, 6 gennaio 2024 – La Befana porta in dono a Bologna la Fondazione Casa dei Risvegli Luca de Nigris. A rivelarlo è il sindaco Matteo Lepore prima di mettersi in sella e guidare il “trishaw” che ha come passeggero speciale il cardinale Matteo Zuppi. “Entriamo in una realtà che sta nascendo – spiega il primo cittadino di Bologna – con cui collaboriamo già da anni e che ci consente di essere ancora più presente nel terzo settore, un ambito importante quando si parla di attenzione ai più fragili”. Oltre al comune anche la curia farà parte di questo nuovo ente. “Tutti abbiamo bisogno di risvegliarci – sono le parole dell’arcivescovo – e di capire quello che sta succedendo. Se non proteggiamo i più deboli siamo come sonnambuli che vagano nel buio e non vedono i problemi veri, quelli che devono preoccuparci ogni giorno”.
La nascita di questa fondazione è motivata dal suo fondatore Fulvio de Nigris: “Le attività non cliniche della Casa dei Risvegli costano circa 230mila euro all’anno. Noi come associazione ci occupiamo di raccogliere questi fondi con diverse iniziative. E’ arrivato il momento di fare un passo in avanti per garantire questa importante attività di assistenza alle famiglie e così ci apriamo alla città. La fondazione ci consentirà di collaborare in modo ancora più sinergico con gli enti che vorranno farne parte”.
Il giro del trishaw è proseguito lungo i portici del centro con la Befana, interpretata da Paola Mandrioli, che ha distribuito caramelle ai bambini e ha fatto conoscere l’attività di questa realtà. Si tratta di una struttura dedicata alla riabilitazione, formazione e ricerca nel campo delle Gravi Cerebrolesioni Acquisite (Gca), con particolare riferimento ai Disordini della Coscienza (Docs). Adotta un modello nel quale gli assistiti non sono considerati “malati” ma persone con alto bisogno di assistenza e di riabilitazione. Inoltre alle persone che sono in difficoltà ed ai loro familiari uno standard elevato di qualità dell’accoglienza ed ospitalità e un continuo miglioramento. Tra gli sostenitori di questa iniziativa vi è anche la Cna di Bologna.