REDAZIONE BOLOGNA

Enrico Brignano si fa in undici. Torna sul palco con ’I 7 re di Roma’

Da domani all’Europauditorium lo spettacolo scritto 35 anni fa da Magni: "Il più impegnativo della carriera"

Enrico Brignano interpreta il grande spettacolo con la regia di Garinei con una rilettura personale dei contenuti

Enrico Brignano interpreta il grande spettacolo con la regia di Garinei con una rilettura personale dei contenuti

Canzoni, balli, vicende più o meno note su I 7 re di Roma. È questo il titolo dello spettacolo che Enrico Brignano porta in scena all’EuropAuditorium da domani a domenica. Rilegge lo spettacolo scritto da Gigi Magni e musicato da Nicola Piovani a distanza di 35 anni dalla prima messa in scena (l’adattamento al testo è curato da Manuela D’Angelo). In un rocambolesco alternarsi di travestimenti e una narrazione che intreccia mito e realtà, l’attore vuole riportare il pubblico indietro nel tempo assieme a una giovane compagnia. Perché in fondo, per quanto i tempi siano cambiati, la natura dell’uomo resta sempre la stessa e, a distanza di secoli, ciò che persegue è ancora l’ideale di libertà che rende una vita degna di essere vissuta.

Uno spettacolo che il comico reputa "il più impegnativo della mia carriera, interpretando undici personaggi diversi e mantenendo la regia originale di Garinei, è un omaggio a Proietti, a Magni, a Piovani, a Garinei, alla Capitale", spiega Brignano che definisce i I 7 Re di Roma (di cui cura la messa in scena) come il suo "spettacolo del cuore. Ricordo che noi giovani attori del Laboratorio di Gigi, appunto 35 anni fa, eravamo estasiati da questo show e lo imparammo tutti a memoria, in una vera fase di innamoramento del teatro e del nostro maestro". Certo, oggi i tempi sono cambiati da allora: "E difatti questa rappresentazione vuole essere sì un omaggio, ma non una copia, a partire da una mia rilettura personale delle scene e dei contenuti. Alcuni riferimenti andati in scena 35 anni fa oggi non sono più percorribili, o magari ce ne sono altri da aggiornare". Tra gli obiettivi di Brignano, poter dare l’occasione anche ai più giovani di poter far rivivere loro l’emozione di uno spettacolo che ha segnato la storia del teatro.

"Mi fa ben sperare il fatto che i miei figli, che hanno 7 e 3 anni, conoscono a memoria tutti brani dello spettacolo: li cantano e se io sbaglio, mi correggono perché il pubblico dei bambini è implacabile. Quando a casa ripassavo i testi e loro mi chiedevano di raccontare una favola la sera, gli ho descritto le gesta di personaggi come Romolo, Numa Pompilio, Anco Marzio, del gigante Caco e di Ercole. E le hanno recepite con grande attenzione". Sul palco, assieme a Brignano, Simone Mori nel ruolo di Giano, Pasquale Bertucci, Lallo Circosta, Giovanna D’Angi, Ludovica Di Donato, Michele Marra, Ilaria Nestovito, Andrea Perrozzi, Andrea Pirolli, Emanuela Rei ed Elisabetta Tulli.

a. a.