Ennesima spaccata in centro a Bologna: rotta vetrata in via delle Moline

Nuovo furto con spaccata nel centro storico, questa volta colpito il locale ‘Bubble Tea’. Modus operandi simile ad altri episodi recenti. Preoccupazione tra gli esercenti

Ennesima spaccata in centro. Rotta vetrata in via delle Moline

La vetrina del negozio preso di mira dai banditi

Bologna, 11 agosto 2024 – Ancora una spaccata in centro storico. Stavolta a essere preso di mira dai ladri è stato il locale ‘Bubble Tea’, negozio che vende prodotti cinesi in via delle Moline. Il modus operandi dei malviventi è stato sempre lo stesso: la saracinesca è stata prima forzata, poi i ladri hanno sfondato il vetro, ancora non è chiaro con quale oggetto. Ad avvertire la polizia è stata la proprietaria dell’attività adiacente al negozio cinese.

Secondo una prima ricostruzione, i malviventi avrebbero colpito nella prima mattinata di ieri, intorno alle 8.30. Quando gli agenti sono arrivati sul posto, la vetrina del negozio era andata in frantumi. Resta da chiarire a quanto ammonti il bottino, poiché le forze dell’ordine non sono ancora riuscite a mettersi in contatto con il proprietario dell’attività che, al momento, non ha ancora sporto denuncia. Un nuovo episodio che arriva dopo l’arresto, avvenuto nelle scorse settimane grazie a un’operazione della Squadra Mobile, dell’autore di ben nove furti con spaccata in città commessi tutti tra la fine di giugno e il mese di luglio.

Un sospiro di sollievo di sollievo che è durato poco per gli esercenti del centro storico che già ieri sono tornati a fare i conti con il ripetersi del fenomeno. Solo pochi giorni fa, tra l’altro, nelle vicinanze di via delle Moline, i ladri erano tornati a colpire nel ristorante ‘A Balus’ dell’ex esponente del Movimento 5 Stelle e ora gestore di alcuni locali in centro, Giovanni Favia. Anche in quell’occasione (si tratta dell’ennesimo furto all’interno dell’attività) era stato lo stesso Favia a darne notizia sulla sua pagina Facebook postando anche il video del malvivente in azione intento a svuotare la cassa: "Il fenomeno è ancora presente – scrive – e io e i miei colleghi ormai non andiamo nemmeno più a denunciare. Ormai a Bologna accettiamo tutto ciò come se sia normale. Triste vero?".

c.c.