Bologna, 9 agosto 2024 – Alberi e rami caduti, case e sottopassi allagati, poi vento e grandine. È già ora di contare i danni del violento nubifragio che si è abbattuto mercoledì sera tra città e provincia, con la macchina dei soccorsi che ha lavorato fino a tarda notte per ripristinare la situazione. E che, ora è pronta ad affrontare un’altra emergenza metereologica, ossia il nuovo picco di afa atteso per il weekend, con temperature che sfioreranno i 40 gradi e le Due Torri che, domani, finiranno in bollino arancione. ‘Merito’ di un meteo che sembra ormai fuori controllo, capace solo di saltare da un estremo all’altro nel giro di pochi minuti. Come accaduto mercoledì sera con il nubifragio che si è abbattutto su città e provincia, senza però cogliere impreparata la macchina amministrativa e di Protezione Civile.
"Non appena abbiamo ricevuto – la segnalazione di allerta dalla Regione e da Arpae – spiega l’assessore Massimo Bugani che, tra le altre, ha proprio la delega alla Protezione civile – abbiamo subito allertato tutti gli uffici del Comune per stare pronti ad eventuali interventi di emergenza, nonostante l’allerta fosse di colore giallo e quindi di basso rischio. Questi fenomeni, però, sono sempre più imprevedibili e il nostro compito è quello di farci trovare necessariamente preparati". Le situazioni più complicate si sono verificate in via Bentini con l’allagamento del primo sottopasso, stessa cosa anche in via Gagarin. Le fortissime raffiche di vento, invece, hanno causato disagi in diverse parti della città: in via Zagabria, ad esempio, un albero è caduto sopra un’auto, così come in via San Donato. Allagamenti a causa dell’acqua che non riusciva a defluire si sono registrati anche in via Massarenti. Poi ancora cassonetti e recinzioni dei cantieri spazzati via dal vento, cavi elettrici divelti e grossi rami caduti che, in alcuni casi, hanno invaso la carreggiata. Fulmini e tuoni hanno causato diversi blackout in varie zone della città.
I centralini dei vigili del fuoco, e di polizia e carabinieri sono stati intasati dalle richieste di intervento, con diverse persone rimaste bloccate in auto o in casa a causa dell’acqua che continuava spaventosamente a salire di livello. All’aeroporto Marconi alcuni voli sono stati cancellati, tutti quelli previsti dalle 19,30 hanno subito forti ritardi, sia agli arrivi che alle partenze, altri invece sono stati dirottati su diversi aeroporti. Fortunatamente, nonostante l’entità del temporale, non ci sono stati feriti. "Stamattina (ieri; ndr) – continua Bugani – abbiamo fatto vari sopralluoghi nelle scuole, nei depositi comunali e in altre strutture per verificarne lo stato perché ci erano stati segnalati degli allagamenti. Abbiamo riscontrato dei problemi ma risolvibili e i nostri tecnici sono già al lavoro affinché la situazione venga ripristinata".
Per la conta dei danni a livello economico bisognerà aspettare ancora qualche giorno ma, nonostante il lavoro no stop dei soccorsi per contenere l’emergenza, è presumibile che il bilancio sarà importante. "Dopo l’alluvione dell’anno scorso – spiega l’assessore – abbiamo rafforzato le misure di intervento, così come quelle di prevenzione. Già oggi (ieri; ndr) la situazione è tornata alla normalità e per questo ci tengo a ringraziare tutte le persone tra vigili del fuoco, protezione civile, polizia locale, gli operatori del 118 e tecnici di Hera e di Enel che hanno lavorato senza sosta tutta la notte affinché i disagi potessero rientrare".
E se è vero che dopo il temporale torna sempre il sereno, ecco che Bologna si prepara a fare i conti con una nuova ondata di caldo torrido. Nel fine settimana, infatti, le temperature torneranno a salire con picchi che sfioreranno i 40 gradi. Per la giornata di sabato sotto le Due Torri sarà bollino arancione. Proprio per questo, l’assessore Bugani invita la cittadinanza alla massima attenzione: "In questi casi – conclude – dobbiamo prendere tutte le dovute precauzioni per evitare rischi quindi ricordiamo sempre di non uscire nelle ore più calde e di bere molta acqua. Viste le alte temperature e il conseguente pericolo di incendi voglio nuovamente ricordare a tutti di fare attenzione ad esempio ai mozziconi di sigaretta che, se lanciati nelle vicinanze di determinate zone e con l’aiuto del vento, possono innescare un rogo".