FEDERICA GIERI SAMOGGIA
Cronaca

Elementare De Amicis: “Pochissime iscrizioni, i genitori hanno paura”

Allarme del presidente del Consiglio di Istituto che chiede un incontro in Comune: “Siamo vicini a piazza XX Settembre, tra degrado e mancanza di sicurezza”

Allarme del presidente del Consiglio di Istituto che chiede un incontro in Comune: "Siamo vicini a piazza XX Settembre, tra degrado e mancanza di sicurezza"

Allarme del presidente del Consiglio di Istituto che chiede un incontro in Comune: "Siamo vicini a piazza XX Settembre, tra degrado e mancanza di sicurezza"

Bologna, 27 febbraio 2025 – Tracollo delle iscrizioni alla materna e all’elementare De Amicis, entrambe dell’Istituto comprensivo 18, per l’anno 2025-2026. A certificare, "con grande dispiacere e con stupore il gravissimo calo" è il presidente del Consiglio di Istituto, Cosmo Damiano Modugno, che ha inviato una lunga lettera al sindaco Matteo Lepore, all’assessore alla Scuola, Daniele Ara e al presidente del Quartiere Porto-Saragozza, Lorenzo Cipriani, attraverso la quale illustra la situazione e chiede un confronto.

I numeri sono impietosi: la materna "ha ricevuto nove domande per una capienza di 25 bambini", mentre l’elementare "ha ricevuto 22 iscrizioni a fronte di una capienza massima di 50 studenti", scrive Modugno. Da non trascurare, anzi è forse cause principali della fuga dalle De Amicis, è l’indirizzo delle due scuole: la materna ha l’ingresso su via Milazzo 3/1, mentre l’elementare su via Galliera 74. Ovvero a un passo da piazza XX Settembre. Con tutto ciò che ne consegue in termini di degrado e sicurezza.

"Pur consci del calo demografico e della radicale trasformazione urbana e abitativa della nostra città e del centro storico, all’interno dell’istituto è iniziato un profondo confronto per comprendere quali siano stati i motivi delle scelte delle famiglie", fa sapere Modugno.

A partire dalla "progettazione didattica presentata durante gli open day". Tuttavia Modugno sottolinea come, "nonostante l’impegno dell’amministrazione, la nostra scuola è considerata dai genitori come inserita in un contesto che percepiscono pericoloso e trascurato. Avendo la possibilità di scegliere, evitano di iscrivere i propri figli".

Una situazione, prosegue il presidente, su cui "chiediamo di poter aprire un confronto costruttivo per verificare quali altre azioni poter concordare per i prossimi anni". Le De Amicis sono "un presidio importante per la zona, da difendere, intorno al quale costruire un territorio accogliente per i cittadini, un luogo da amare e sentire proprio da parte dei bambini e delle bambine. E’ importante sotto molti aspetti che non venga ridimensionata la sua presenza o addirittura, col tempo, possa venir meno".

Per questo "riconosciamo l’importante lavoro del Quartiere nella definizione degli stradari con cui si garantisce – va avanti Modugno – una distribuzione equa degli utenti potenziali sul territorio in relazione all’offerta delle scuole, in base al criterio della prossimità casa-scuola". Ecco perché "auspichiamo che l’ufficio scuola del Quartiere proceda a verificare l’iscrizione dei 68 potenziali bambini che da stradario si sarebbero dovuti iscrivere presso il nostro istituto".

A fronte della diminuzione dei bambini, inevitabile pensare anche alla contrazione dell’organico dei docenti e delle classi da autorizzare. "Con il rischio nel breve termine di far perdere il lavoro al personale in servizio – fa notare il presidente Modugno –. Con ripercussioni riguardo il dimensionamento della rete scolastica e con il concreto rischio di far venir meno le condizioni per mantenere l’autonomia scolastica. Da ultimo creerebbe un precedente di difficile gestione per tutte le parti e fra le parti".