FRANCESCO MORONI
Cronaca

Edicola del Pratello, nuova vita. Arriva anche una galleria d’arte: "Qui un presidio di quartiere"

Le titolari Viola e Lara gestiscono la storica attività di Lino Neri, morto lo scorso dicembre "L’obiettivo è dare spazio alla creatività nelle sue diverse forme, dalla pittura all’artigianato" .

Edicola del Pratello, nuova vita. Arriva anche una galleria d’arte: "Qui un presidio di quartiere"

Edicola del Pratello, nuova vita. Arriva anche una galleria d’arte: "Qui un presidio di quartiere"

Sulla parete accanto all’ingresso c’è un cuore disegnato con il pennarello, dentro c’è un messaggio: "Lino sempre con noi". E ancora: "Non ti ho mai conosciuto Lino ma...", poi un altro cuore. E ancora un altro.

Dediche d’amore scritte sul muro rosso, in linea con il calore inconfondibile di via del Pratello, che ricalcano perfettamente l’affetto di una comunità intera nei confronti di Lino Stefano Neri, storico edicolante all’incrocio con via Pietralata. Proprio sotto la stella rossa, lì dove ogni 21 aprile si omaggia la Liberazione di Bologna. Lino non c’è più, è venuto a mancare lo scorso anno, ma la sua presenza si respira ancora nella via e, soprattutto, nella sua amata edicola che, con coraggio, Viola Bertolini e Lara Carrino hanno riaperto a maggio. Giornali, riviste, libri, album e gadget, servizi di portinaio. Passione, soprattutto. A dare loro una mano c’è Giovanna.

"Un atto di resistenza", come lo definiscono, quello di riaprire un’edicola in un mondo che legge sempre meno, ma ha sempre più bisogno di un faro, di un’informazione chiara e verificata.

Non solo, però, perché giovedì 27 giugno dalla mente creativa di Viola e Lara nascerà anche un altro spazio, immediatamente adiacente all’edicola: una galleria d’arte, intima e pensata.

"L’obiettivo è dedicare spazio all’arte nella sua pluralità – raccontano le due edicolanti –. Come con i libri: ci sono tanti scrittori che vivono qua nei paraggi e possono fornire il proprio contributo. Poi altre forme, a partire dall’artigianato".

E proprio la prima esposizione sarà una mostra pittorica. In programma c’è già un evento fissato per l’11 settembre, 51esimo anniversario del golpe in Cile. "Ci sarà anche un incontro propedeutico con la proiezione di un filmato sull’appuntamento dello scorso anno al Centro sociale della Pace", aggiungono Viola e Lara. Insomma, un presidio fondamentale tornato a splendere e a fornire un contributo alla vita quotidiana di tanti bolognesi (e non solo).

"Ma sempre con l’idea e con lo spirito che questa rimanga l’edicola di quartiere – concludono le due nuove titolari –, che qui possa fermarsi chiunque a scambiare due parole o possa entrare il nonno con il nipote a comprare le figurine. In fondo è quello che si chiedeva nel bando di assegnazione a cui abbiamo partecipato". E, con ogni probabilità, è anche quello che avrebbe sognato lo stesso Lino.