Centrodestra all’attacco del Comune dopo la violenza sessuale in via Amendola. A scagliarsi contro l’amministrazione è in prima battuta il capogruppo di Fratelli d’Italia a Palazzo d’Accursio, Stefano Cavedagna, che sottolinea come "la presenza di quella donna sia nota e sia stata più volte segnalata dai residenti, così come sono stati più volte segnalati il degrado e l’insicurezza della zona". Cavedagna afferma anche come quanto accaduto rappresenti "un fallimento dei Servizi sociali del Comune e del presidio della zona da parte dell’amministrazione".
Gli fa eco la collega di partito e consigliera comunale Manuela Zuntini, che punta il dito contro "le donne del Pd, sempre pronte a denunciare la cultura patriarcale e a parlare del tema, pure rilevante, dei femminicidi per mano dei partner, ma mai disposte a denunciare chiaramente il tema, altrettanto grave, delle violenze per strada e a difendere le donne che vengono trattate come prede, in particolare da chi pensa di poter venire nel nostro Paese senza portare alle donne alcun rispetto e a trattarle come oggetti senza alcun diritto". Non manca poi un attacco alla Giunta, che "non fa nulla affinché Bologna sia accogliente per le donne, che subiscono un costante senso di insicurezza e che sono limitate nella libertà di poter uscire e muoversi in tranquillità".
Di situazione che "sta evidentemente sfuggendo di mano" parla invece il capogruppo della Lega in Comune, Matteo Di Benedetto, secondo cui "la sinistra deve fare mea culpa e cominciare a prendere misure per la sicurezza delle donne e ragazze bolognesi".
Non ci sta Giulia Bernagozzi, consigliera comunale dem, che replica: "Sulle questioni di genere invitiamo tutti a evitare strumentalizzazioni, ma piuttosto a combattere seriamente per una piena parità in tutti gli ambiti della vita. Esprimo solidarietà e vicinanza a tutte le donne vittime di violenza: per contrastare la violenza contro le donne non basta alzare la voce quando si verifica un’aggressione in strada e non basta parlarne quando a commettere il reato è un immigrato, come fa la destra in città".