
Ecovandali, disordini e proteste. Striscione sul Comune contro il G7 e frasi proiettate sull’Asinelli
L’ora della protesta, appena sotto l’Orologio. Mentre arrivavano le delegazioni estere, mentre il ministro Anna Maria Bernini si apprestava a dare il via al G7 della Scienza e della Tecnologia, mentre i riflettori del mondo intero erano (e sono) puntati su Bologna, ecco il blitz degli eco-attivisti. A partire da Exctinction Rebellion, fino a Reclaim the Tech. Prima i manifestanti sono entrati a Palazzo d’Accursio, invadendo la terrazza; poi due manifestanti si sono calati con corde e imbracature dalla merlatura, per srotolare uno striscione sulla facciata: "G7: la vostra tecnologia, il nostro collasso".
Tutto è cominciato poco dopo le 16, poco dopo il discorso inaugurale del G7: mentre gli eco-attivisti erano impegnati a stendere il manifesto, un’altra dozzina si è piazzata davanti all’ingresso del Comune, ostruendo il passaggio. Alcuni di loro si sono incatenati l’uno all’altro utilizzando lucchetti e catene per le bici. Altri hanno piazzato a terra pc, tastiere, mouse e cavi imbrattati simbolicamente di sangue. Molti si sono lanciati in cori di protesta e insulti alle forze dell’ordine, una ragazza si esibita con il contrabbasso, portato apposta in piazza. La Digos è intervenuta insieme con diverse volanti (più di quattro) e la guardia di finanza: l’attenzione, in queste ore di G7, è più che massima. Basti pensare ai 500 uomini in campo ogni giorno.
Alla fine ventuno eco-manifestanti sono stati portati in Questura e denunciati a vario titolo. I funamboli sono rimasti invece appesi alla facciata per ore, tanto da richiedere l’intervento dei vigili del fuoco, arrivati con un’autoscala e due mezzi del nucleo Speleo-alpino-fluviale.
La protesta, però, non si è placata. Anzi, in serata i collettivi hanno rincarato la dose. Alcuni membri di Exctinction Rebellion sono saliti sul palco di piazza Maggiore, interrompendo la serata di ‘Sotto le stelle del cinema’ per ribadire la contrarietà al G7. Gli esponenti di Reclaim the Tech, invece, hanno preso di mira l’Asinelli, proiettando due scritte sulla torre, ancora una volta contro il G7.
Il ministro Bernini, ieri, ha dato il via ufficialmente alla tregiorni che, questa mattina al Tecnopolo, entrerà nel vivo con i primi lavori dei ministri: "Scienza e tecnologia non sono distanti da noi, sono ‘strumenti’ al nostro servizio – sottolinea il ministro –. L’Italia è protagonista del cambiamento e Bologna è il luogo che io chiamo casa: ci sono tante infrastrutture in giro per l’Italia, e la mia è stata una scelta. Continueremo a investire sulla città". Poi la visita al Museo Ducati, nel sito di Borgo Panigale, e la serata nella storica Villa Guastavillani, sede della Bologna Business School, con un concerto su musiche di Morricone. Oggi si parte, dunque, mentre l’attenzione resta massima.