REDAZIONE BOLOGNA

Ecco gli specialisti del ritorno in Appennino

Selezionati i 24 partecipanti alla Scuola di ecologia politica in Montagna: dall’11 ottobre seminari e trekking didattici sul tema ’Futuro’

Un incontro delle passate edizioni della Scuola di ecologia politica in Montagna

Un incontro delle passate edizioni della Scuola di ecologia politica in Montagna

Si sono chiuse le selezioni e sono stati definiti i partecipanti della quinta edizione della Scuola di Ecologia Politica in Montagna, a tema ’Futuro’. La Scuola è dedicata all’approfondimento di una corrente di studi interdisciplinare che affronta criticamente e positivamente la relazione tra l’uomo e l’ambiente naturale e, in particolare, tra l’uomo e un territorio preciso come quello di montagna. Ideata da Boschilla e Articolture, la scuola gode del patrocinio della Regione ed è realizzata grazie al contributo di Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, in partnership con l’Associazione Riabitare l’Italia, punto di riferimento italiano sullo studio e lo sviluppo delle aree interne.

Le candidature pervenute hanno dato origine a un gruppo di studenti eterogeneo, dai 24 ai 46 anni dall’alto e variegato profilo professionale, anche di respiro internazionale: studenti e ricercatori impegnati in progetti e studi europei sull’ambiente, insegnanti ed educatori, antropologi, architetti, sociologi, tutti legati a vario titolo alla montagna, porteranno il proprio contributo, in un dialogo orizzontale con i docenti della Scuola e in stretta relazione con il territorio ospitante. L’appuntamento, in programma dall’11 al 13 ottobre, si svolge come sempre sul territorio di Castiglione dei Pepoli e in un’ottica di rete su tutta l’area appenninica bolognese, grazie alla collaborazione già in essere con i Comuni di Camugnano e San Benedetto Val di Sambro e con l’Unione Appennino Bolognese.

Futuro è il tema dell’edizione, che si concentrerà sul ruolo della memoria e delle scuole, intesi come percorsi e presidi imprescindibili tanto più nelle terre alte, per restituire una panoramica tanto del delicato stato dell’arte, quanto di nuovi processi e sperimentazioni in atto. A discuterne, docenti ed esperti di calibro internazionale. La dimensione seminariale si alternerà a momenti di trekking didattico, lungo sentieri e percorsi tematizzati. Anche quest’anno la scuola proporrà incontri aperti al pubblico: venerdì 11 ottobre, alle 18.30 un trekking urbano per le vie di Castiglione presenterà gli esiti del progetto di ricerca 2023, a cura di Rita Marzio Maralla e Anna Messere ’Acqua, Corpo, Territorio’. Sabato 12 ottobre, invece, le attività della Scuola si spostano sul bacino di Brasimone, per culminare in una proiezione- evento ospitata negli impianti di ricerca del Centro Enea. Gli incontri pubblici sono gratuiti e aperti a tutti, con prenotazione obbligatoria.